COMPAGNO CALVINO
Quello dell’ex-comunista è uno dei personaggi più uggiosi del dopoguerra: con dietro di sé quel triste sapore di anni sprecati, e avanti uno squallido destino da beneficiato della Salvation Army che gira per le vie con la banda e il coro gridando di essere stato ubriacone e baro.
Torino 1950
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Come sempre molto ironico e acuto.
Solo un appuntino, nel ’50 non c’era ancora stato il ’56.
(se per caso non l’avessi già notato -@db- nell’indice dei nomi di Ombre Corte invece che il Calvino di sinistra c’è il Calvino di destra, e se allora è stato un errore dell’indicista, dopo questo post prende nuova profetica luce:-) )
Sì, il ’56 non c’era stato ancora. Però ammetterai, cara Alcor, che questo aforisma ha la capacità di fotografare anche il presente: la fiumana di conversi e convertiti e pentiti che sciamano allegramente, sub specie aeternitatis, nel nulla di pensiero che li aureola, li precede e li segue.
fm
quale dei 2 è Calvin Klein?