MANDELN ATMEN
E’ una voce
che scricchiola
la mia, come
tavola troppo
apparecchiata,
come persiana
da lungo tempo
chiusa.
*
Cresce il tuo
piede che
non cede
e l’unghia
si tinge color
del rimanere.
La crepa che da te
parte, segna
il passo al
vicino.
[chiusa di Mandeln Atmen,
dialogo musicato con Paul Celan di
Elisa Biagini, Schleyer Halle,
Stoccarda, 21 settembre 2009]
***
Si può avere qualche informazione ulteriore?
trattasi del finale di un dialogo con Celan accompagnato da musiche e messo in scena il 21 settembre scorso alla Schleyer Halle di Stoccarda (il giorno dopo mi sembra dei Placebo).
E il dialogo completo nun ce (donde) sta?
pezzullo è un diminutivo di pezzo, ergo
Caro Bär, come vedi adesso ne sappiamo molto di più…
fm
e vabbè, mi sbottono:
alla Hanns-Martin-Schleyer Halle il 25 oct. ci sarà Pink.
db, la tua comunicazione oraculare rischia di finire dritta dritta in una ripristinanda rubrica di “Cuore”…
fm
immagine eccezionale!
(penso di sapere cos’è)
poesia no comment …
Si tratta di “Shibboleth”, di Doris Salcedo, “a chasm in the floor of the Tate Modern’s Turbine Hall”.
Qui altri particolari:
http://mocoloco.com/art/archives/004835.php
Qui altre notizie sulla grande artista colombiana:
http://en.wikipedia.org/wiki/Doris_Salcedo
A te, ora, collegarla al testo…
fm
non che collegata, coincide.