La “giornata della memoria” rischia di scivolare lentamente (sta già avvenendo) nel gran limbo dell’indistinto, nella sterilità del rituale e della liturgia a scadenza.
La “giornata delle memorie”, invece, ci richiama a ogni giorno al compito vivo, essenziale, della vigilanza, della partecipazione e della testimonianza concrete.
Tanto per dire: non aspettiamo che venga aggiunto un nuovo triangolo sui “cimiteri” di Gaza e del Darfur, prima di renderci conto dei genocidi in atto.
da citare, e recitare, sempre!MPQ
La “giornata della memoria” rischia di scivolare lentamente (sta già avvenendo) nel gran limbo dell’indistinto, nella sterilità del rituale e della liturgia a scadenza.
La “giornata delle memorie”, invece, ci richiama a ogni giorno al compito vivo, essenziale, della vigilanza, della partecipazione e della testimonianza concrete.
Tanto per dire: non aspettiamo che venga aggiunto un nuovo triangolo sui “cimiteri” di Gaza e del Darfur, prima di renderci conto dei genocidi in atto.
fm