Contro ogni razzismo: ORA E SEMPRE RESISTENZA

PRIMO MARZO 2010 SCIOPERO DEGLI STRANIERI

Stranieri non tanto dal punto di vista anagrafico,
ma perché estranei al clima di razzismo che avvelena
l’Italia del presente. Autoctoni e immigrati,
uniti nella stessa battaglia di civiltà.


(Il logo della manifestazione è opera di Giuseppe Cassibba)

 

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11 pensieri riguardo “Contro ogni razzismo: ORA E SEMPRE RESISTENZA”

  1. Per esprimere la sua vicinanza, la sua solidarietà e l’adesione più totale alle ragioni della manifestazione di domani, Rebstein si asterrà dal pubblicare qualsiasi articolo nell’intera giornata del 1° marzo: niente potrebbe valere quello che sarà in gioco nelle piazze del paese.

    Sarà graditissimo, come sempre, il contributo di chi vorrà lasciare commenti, segnalazioni e quant’altro riterrà opportuno.

    Penso che l’antirazzismo militante sia, oggi più di ieri, una delle forme di lotta più incisive della nuova Resistenza.

    fm

  2. la memoria è una cosa faticosissima

    c’è un presente in cui è sacrosanto sostenere questo tipo di reazione civilissima al degrado razzista in corso – e un po’ finirò anch’io per sentirmi straniero in patria sostenendo domani la 24h

    ma c’è una memoria che attraversa la mia vita, le tappe in cui ho incontrato la dimensione dell’essere straniero, dal giorno in cui i miei genitori, più di trent’anni fa, aprirono la porta ad uno studente africano che vendeva libri per mantenersi gli studi (era del resto così naturale per mio padre, avendo estratto una laurea con non so quanti sacrifici, viste le miserie che il nostro dopoguerra aveva disseminato, riconoscere in quel ragazzo dalla pelle nerissima un suo collega), all’anno in cui ho vissuto l’obiezione al servizio militare in un centro di prima accoglienza, al giorno in cui, pochi mesi fa, ho visto al funerale di una zia, nel cuore più leghista della padania, un gruppo di magrebini che avevano lavorato nella sua ditta seguire il corteo con le lacrime agli occhi

    ho bisogno di aggrapparmi a queste tappe, perché solo esse mi restituiscono appieno la percezione di un rapporto sociale che si è degradato con la stessa facilità e rapidità con cui dai proclami di una emittente, di fatto monopolista, in Rwanda, Radio RTLM, si incitavano gli Hutu a massacrare gli “scarafaggi” Tutsi

    visto che oggi il bersaglio politico prediletto sono anche coloro che avrebbero attuato politiche lassiste sull’immigrazione selvaggia, potrebbe sempre succedere che, come accadde agli Hutu moderati, l’idea di una razza scomoda da sopprimere, prima politicamente poi esistenzialmente, possa essere estesa ai “ribelli” della propria stessa cultura (e che, lo assicuro, i dialetti li sanno parlare meglio dei loro pseudo-rappresentanti)

  3. “Penso che l’antirazzismo militante sia, oggi più di ieri, una delle forme di lotta più incisive della nuova Resistenza.”

    Più d’accordo che mai con queste motivazioni, e con questa forma di sciopero che non difende solo i diritti di una categoria, ma dell’uomo (dunque – anche se sembra che non si voglia capire) anche i nostri.

    ft

  4. “Penso che l’antirazzismo militante sia, oggi più di ieri, una delle forme di lotta più incisive della nuova Resistenza.”

    Più d’accordo che mai con queste motivazioni, e con questa forma di sciopero che non difende solo i diritti di una categoria, ma dell’uomo (dunque – anche se sembra che non si voglia capire – anche i nostri).

    ft

  5. oggi, a genova, passando per via del campo, un gran casino di tamburi da lontano, tanto giallo, gente colorata, il corteo. vado più vicino, voglio vedere, aumentano i decibel, ho un brivido sulla schiena, sto bene. poi, la verità: poca gente, pochi giovani, nessun immigrato, solo quelli che, un po’ stupidi, si sporgono dai loro negozi, si chiedono perché

  6. quando guardo intorno a me vedo uomini, donne, bambini, anziani. Vedo gente che ha difficoltà e gente felice.Vedo persone che camminano a testa bassa, che fanno la spesa, che vanno dal medico o guardano il cielo fumando una sigaretta. Insomma: il colore è solo quello con cui oscuriamo la vista, la vita.ferni

  7. “Penso che l’antirazzismo militante sia, oggi più di ieri, una delle forme di lotta più incisive della nuova Resistenza”

    anch’io, come Francesco t.

    Grazie.

  8. Ieri sera verso le 18 è passata sotto casa una macchina che annunciava qualcosa; ma non ho fatto in tempo a sentire. Allora sono sceso e sono riuscito a raggiungerla.
    Volevo vedere se si trattava dell’annuncio di una manifestazione qui nella mia città per i diritti dei lavori immigrati, ma si trattava di altro.
    Mi è molto dispiaciuto, perché speravo che ci fosse e speravo di partecipare.
    Credo che lo sciopero e le manifestazioni del primo marzo per i diritti e la dignità dei lavoratori immigrati e contro lo sfruttamento e l’emarginazione siano una cosa importantissima.
    Adelelmo Ruggieri

  9. Grazie a tutti, a Mario per la bellissima testimonianza.

    Spero che questa mobilitazione sia solo l’inizio. O si esce dal torpore e dall’indifferenza, o non c’è più futuro: democrazia e diritti, in questo paese, sono ormai i contrassegni sbiaditi di una bandiera con cui la banda al potere si pulisce il culo ogni giorno.

    Se c’è qualcuno che ha ancora dei dubbi, non ha che da guardare cosa sta avvenendo in questi giorni.

    Il resto è ignavia, servilismo, complicità…

    fm

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