“la lingua assorbe tempo
dai pori del respiro,
l’infanzia
fa cenni di luce
da cieli di rimpianto
che ora svaniscono, ora
si impigliano alle fronde,
nel grido di chi sbaglia strada
e senza il dono dell’orma
va nel giorno”
“Da un’eternità passeggera” nella lettura di Abele Longo, che presenta una selezione di testi tratti dall’opera nel suo pregevole sito Neobar. Un grazie di cuore ad Abele per la sua attenzione e un invito a tutti i lettori della Dimora a visitare la sua splendida officina, dove poesia, musica e arte intrecciano i loro percorsi e si trasformano in materiali resistenti.
Infinitamente grazie, Francesco.
Abele
splendidi testi per una splendida lettura.
francesco, abele, non dico altro, qui e da abele…
roberto
[ps: ottimo abbinamento musicale]
Grazie Natàlia e Roberto.
Abele