Massimo Rizzante
José Saramago
“Il dialogo a cui faccio riferimento riguarda non tanto i morti quanto un passato di esseri viventi, dove la memoria di ciò che è stato pensato, detto, sentito e compiuto è sempre presente in uno spazio e in un tempo nei quali siamo in grado di vedere gli uni e gli altri – i vivi e i morti – contemporanei di tutti e di tutto. In altre parole: riunire i due archivi in uno solo…”