Sprich auch du,
sprich als letzter,
sag deinen Spruch.
Sprich –
Doch scheide das Nein nicht vom Ja.
Gib deinem Spruch auch den Sinn:
gib ihm den Schatten.
Gib ihm Schatten genug,
gib ihm so viel,
als du um dich verteilt weißt zwischen
Mittnacht und Mittag und Mittnacht.
Blicke umher:
sieh, wie’s lebendig wird rings –
Beim Tode! Lebendig!
Wahr spricht, wer Schatten spricht.
Nun aber schrumpft der Ort, wo du stehst:
Wohin jetzt, Schattenentblößter, wohin?
Steige. Taste empor.
Dünner wirst du, unkenntlicher, feiner!
Feiner: ein Faden,
an dem er herabwill, der Stern:
um unten zu schwimmen, unten,
wo er sich schimmern sieht: in der Dünung
wandernder Worte.

Parla anche tu
Parla anche tu,
parla per ultimo,
dai voce alla tua parola.
Parla –
ma non separare il No dal Sì.
Dai alla tua parola anche il senso:
dalle l’ombra.
Dalle ombra a sufficienza,
dagliene tanta,
fino a saperla attorno a te divisa
tra mezzanotte e mezzogiorno e mezzanotte.
Guardati intorno:
vedi come ovunque tutto è vivo –
Vicino alla morte, eppure vivo!
Dice la verità, chi dice ombra.
Ma ora si restringe il luogo dove stai:
in quale posto andrai, spogliato delle ombre, dove?
Sali. Tenditi verso l’alto come puoi.
Più esile diventerai, irriconoscibile, più sottile!
Più sottile: un filamento,
lungo il quale cerca di calarsi nell’abisso, la stella:
per nuotare laggiù, proprio laggiù,
dove si guarda splendere: nella risacca
di parole erranti.
__________________________
(Paul Celan, Sprich auch du,
da: Von Schwelle zu Schwelle (Di soglia in soglia), 1955.
Traduzione di fm, 1984, 2012.
Dedicata a rb e vb.)
__________________________
***
La chiusa, “…nella risacca
di parole erranti.”
Semplicemente sbalorditiva per qualità poetica, letteraria, sensitiva.
Con stima immensa verso il Traduttore o, forse meglio, il Traspositore?
r.m.
Non c’era post migliore per ricominciare a ‘parlare’, caro Francesco.
Ben tornato.
Un abbraccio.
Gabriele
[…] “dalle ombra” […], Francesco. Buona primavera.
Pier Franco
Questo “dispaccio” ha l’affabilità e la perentorietà di un invito a cui non ci si può sottrarre ; una “capacità di chiamata” che non vuole sedurre nessuno ; semplicemente indicare una “occasione” d’incontro con possibili “verità” accomunate dalla necessità di essere pronunciate . E’ anche quella valenza di linguaggio che sempre vorremmo cogliere accogliere e capitalizzare .
– Con parecchi decibel di bentornato al caro Francesco !
leopoldo –
grazie per questa Luce, Francesco!
r
Francesco, riprendo Pier Franco Uliana, anche per il “buona primavera”
Stupenda poesia, la tua versione mi piace molto, di più di quella che ho letto fin qui (“Di soglia in soglia”, a cura di G.Bevilacqua, Einaudi).
un caro saluto a tutti
bentornato!
Bentornato Francesco anche da parte mia. Aspettavo questa mail con impazienza. Un caro saluto di stima.
Teresa
Bentornato :)
un filamento che si tende verso l’alto e che si immerge , sottile come il raggio di una stella….che torna a illuminare la notte infinita…
bello il tuo ritorno!
Un grazie di cuore e un caro saluto a tutti.
fm
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
:-)
Non potevi che ritornare come un bellissimo dono! grazie, caro Francesco.
Elena
A Francesco
Parla, non avere paura,
dì, fammi certa parola
di ciò che è vivo,
non lasciare la vita
senza il verbo sonoro
che l’accompagna,
predici ciò che è vivo,
commenta con sapiente
retorica l’assalto
che dalla viva parola
diventa fatto eterno
nella memoria immortale,
lascia cadere il nome,
lascia farsi demente
il senso che dettava
felici meraviglie,
riconosci il destino
che congiunge la vita
alla vita di ieri e senza sosta
piega la mente dentro la sua sorte.
Ti rivedrò per altra
libera vita.
Michele Ranchetti
… mi è sembrata l’altra faccia della della medaglia. La stessa, per cui tutti siamo qui…
Ciao Francesco! Ciao a tutti!
Grazie a Maurizio ed Elena.
Gabriele, citi Ranchetti non a caso, visto che rimane uno dei più grandi studiosi e traduttori di Celan che abbiamo avuto in Italia.
fm
p.s.
Un saluto commosso a Tonino Guerra che ci ha lasciati proprio oggi.
ma per fortuna qualcuno torna e dà ombra. ciao Francesco, ben tornato
Grazie, Fabio. E ben trovati tutti.
fm
è un buon ritorno.
ti abbraccio francesco
lisa
Ciao Lisa, un abbraccio.
fm
Sì Francesco: un grande traduttore e un grande poeta Ranchetti.
E mi unisco volentieri al saluto commosso per Tonino…
Gabriele
E un grande uomo: averlo conosciuto di persona è stato un privilegio immenso.
fm
… ah ti credo Francesco. La sua scrittura tutta – l’opera – è di incredibile bellezza. Non fatico a credere si sia trattato anche di un grande uomo… che fortuna…
conserverai un gran ricordo.
Non è poco.
Un saluto.
Gabriele
Sono felice del tuo ritorno, Francesco. Con le parole di Celan. Con queste parole esatte. Un abbraccio grande. Marco
Grazie Marco, è un piacere risentirti.
fm
Bella questa poesia di Celan.
La tua traduzione non so se è buona perché non conosco il tedesco, ma è molto musicale e piacevole.
Ti do il bentornato
din
Grazie, Din.
Ho sei versioni di questa lirica, ho pubblicato la più antica perché era quella che mi “risuonava” di più in quel momento, operando solo un paio di lievi ritocchi.
Ciao.
fm
p.s.
Viva il Cile!
Un ricordo indelebile, Gabriele.
E poi, uno che pubblica il primo libro di poesie a sessantatrè anni, lo ami subito, naturaliter.
Conosco gente che scrive una silloge alla settimana, e non si vergogna nemmeno un po’…
Ciao.
fm
Effettivamente ha davvero ‘lasciato nel cassetto tanto’, per tanto tempo… poi una volta pubblicato si è scoperta tutta quella luce, quell’oscura, nitida potenza…
veramente grande…
ciao Francesco.
G.
Bentornato, Francesco! :)
Mi sono cari questi versi di Celan,
tanto da averli più volte dedicati
sotto la forma della videopoesia, che appare, unica, di questa sua, su youtube, nella traduzione di G. Bevilacqua,
con sottofondo di un Notturno di Chopin…
Ho sempre trovato che questa poesia fosse un mezzo molto potente (ed importante) di comunicazione con “l’altro”,
che parte appunto da una esortazione alla comunicazione…
-e mi fermo qui, non volendo soffermarmi a riempire delle innumerevoli possibili parole che si potrebbero spendere a fare “la luce” sul resto dei versi… “m’adombro”, insomma…-
ma ti comunico che, d’ora in poi, sostituirò quella forma di dialogo attraverso la sopracitata videopoesia proprio con questa tua versione, nella traduzione tua, perchè tu sia il tramite di parola fra la mia domanda e l’altrui risposta (anche solo emotiva)…
permettimi quindi di citare in futuro chi mi ha fatto parlare tante volte, qui, come lo ha fatto e lo continuerà a fare per molti…
Nel grazie a te, per questo dono
E Nel grazie anche a Ranchetti, per tramite di Gabbia,
per quel “predici ciò che è vivo”, su tutto il resto…
Grazie Francesco, Grazie Gabbia,
Grazie Tutti e Tutta la Dimora,
nel ritorno, in cui, confesso, mi trovo commossa…
(sorriso) f.
Grazie Francesca, questo tuo commento dà senso più di mille parole all’esortazione che lo “Spruch” celaniano contiene e richiede.
Ti abbraccio.
fm
caro marotta, la traduzione è davvero splendida. ne sono felice,
mario ajazzi mancini
Ti ringrazio di cuore, Mario, e ti assicuro che mi rende particolarmente felice il tuo commento e il tuo gradimento di questa versione.
Un caro saluto.
fm
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Dai alla tua parola anche il senso:
dalle ombra.
*
Francesco Marotta traduce Paul Celan
bentornato, giungi assieme alla primavera
Grazie, Antonella.
fm
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Il tanto atteso ritorno del grande Poeta, Maestro e Guida Francesco Marotta e della sua “Dimora del tempo sospeso” ( https://rebstein.wordpress.com ), di certo lo spazio del virtuale che meglio sa rappresentare la Poesia, dando ai suoi versi la generosità del “versarsi” nel mare delle voci, nelle onde sonore dei canti….. che proprio grazie alla sapienza di fm ed al pubblico affezzionato della Dimora è porto sicuro d’ oceano per i “naviganti”.
Anche da parte mia, un abbraccio.
Bentornato, Francesco, alla poesia, al noi.
iole
ho letto ora la dedica, credo di aver capito di chi si tratta…
La tua generosità non ha limiti, Francesco!
Buona Primavera…
La mia generosità è niente, Carla, rispetto a quella di chi è capace di regalare giorni…
Buona primavera a te, carissima.
fm
Un grazie di cuore a Francesca e Iole.
fm