Les Carnets d’Eucharis è una splendida rivista telematica francese attiva dal 2008. Creata e gestita da Nathalie Riera, si occupa di poesia, letteratura ed arte, con particolare attenzione alla fotografia. Vi trova ampio spazio la poesia italiana contemporanea, dai classici (Montale, Penna) ad autori più recenti ma altrettanto significativi (Bettarini, Anedda).
L’ultimo numero, scaricabile gratuitamente come tutti gli altri (Les Carnets d’Eucharis, n. 34, 2012), ospita una selezione di testi (tutta la sezione “Tra pupilla e lingua“) tratti da un mio vecchio libro, Il verbo dei silenzi, e tradotti da Raymond Farina.
Ringrazio di cuore Nathalie e Raymond per l’attenzione che hanno voluto generosamente dimostrami e, soprattutto, per il loro lavoro al servizio dell’arte e della poesia – senza preclusioni di sorta, ma per il puro piacere della scoperta e della diffusione.
Eclats de vie
dans des livres brûlés.Je disperse sur le sol des semences de cendres
pour que mes yeux puissent entendre.
Mes lèvres voir.Dès que les ombres vont décroître
j’enlèverai mes mains du feu.
“A ogni passo
le pietre rivelano
il sortilegio dell’altro
che ci dimora.”
Splendido libro.
Un nuovo altro giusto riconoscimento a Francesco!
Ringrazio “Il verbo dei silenzi” e “Le carnets d’ Eucharis”.
f.
tanti “grazie”, per le notizie sulla rivista (nella quale ho anche notato un interessante articolo su Penna che segnalerò a Fabio Michieli), i link, le traduzioni… ma soprattutto perché ho potuto scaricare “il verbo dei silenzi”.
n.
Il tuo valore viene riconosciuto di più altrove che qui. Sono contento almeno per questo.
Adesso scarico.
Un caro saluto.
Francesco t.
Concordo con Francesco T.,
per il resto continuiamo a farci del male…
salvato!
un caro saluto
mm
Bellissima rivista (che non conoscevo). Da vedere e rivedere.
Felice per te, Francesco, e per le tue poesie.
L’abbraccio di Marco
ma che corpose le albicocche in copertina!:-)
Ciao Francesco, grandissimo…
Grazie a tutti, a voi e agli amici francesi.
fm
bene!
sono talmente contento, caro Francesco. Grazie mille. Siete anche grazie a voi! Natalia
Natalia, ti ringrazio. Rimango sorpreso, certo, ma felice e sopratutto fiero di te. Ascolta : saresti diventata “internazionale”? Cosi mi hanno parlato gli italiani che visatavo, un giorno in cui presantavo la famiglia…
Baci, baci, ba—————-ci.
Scusa : ma si deve leggere “visitavo”, “presentavo”. Mamma mia, non so più scrivere! O scrivo troppo veloce ed è uguale!