Parte oggi una collaborazione fra due siti di poesia di due diversi paesi europei. Uno è questo: Reb Stein. L’altro è tra i più importanti, e seguiti, siti della Grecia: Poiein (si legge piìn). Questi due luoghi dedicati alla poesia hanno diverse cose in comune. Primo, la varietà di una proposta di qualità. Secondo, sono uno spazio realmente aperto ai liberi interventi di tutti. Poi, sono gestiti in modo (quasi) artigianale dai rispettivi Francesco Marotta e Sotìrios Pastàkas, due ottimi poeti che hanno sentito la necessità di farsi “propositori” e non soltanto fruitori/scrittori di poesia. Sono convinto che l’alto numero di lettori che entrambi i siti hanno sia dovuto alla sincera passione senza tornaconto (non economico, ovviamente) che i due hanno infuso nel proprio progetto. Questa è l’altra cosa che hanno in comune e che risulta fondamentale per le grandi vivacità, vitalità e bellezza dei due luoghi.
Ogni 15 del mese (speriamo di essere puntuali) Reb Stein presenterà un poeta greco e Poiein un poeta italiano. Cercando di essere “fedeli alla linea”, i poeti tradotti saranno noti, meno noti e assolutamente sconosciuti. Tutto ciò è comunque relativo. Ricordiamoci che i poeti “noti” qui in Italia possono essere del tutto sconosciuti in Grecia. E viceversa. La varietà, di scritture e di personalità, sarà il filo conduttore. Vale a dire: la libertà espressiva. I due paesi hanno una grande vitalità poetica, in questo momento. Non solo c’è di chi si “mette a scrivere” ma anche, e soprattutto, chi cerca di farlo generando in qualche modo poesia. Vale la pena di uscire dal nostro recinto per andare a vedere cosa succede altrove, anche in un paese piccolo come la Grecia, che è però interessante per la proposta e l’idea molto differenti di poesia che ha rispetto all’Italia. Speriamo che questo “scambio” possa essere apprezzato e, soprattutto, produrre altri esperimenti simili.
Ho detto: speriamo di essere puntuali. Perché le traduzioni dei poeti sono in carico a due persone che, come tutti, hanno un lavoro e molti altri impegni. Ma che si siedono al tavolino per la pura passione di fare quello che fanno: un’altra cosa in comune fra i due siti. Il traduttore greco è una bella donna: Evangelia Polymou, filologa italiana, grande conoscitrice della nostra poesia e già traduttrice di Poiein. Il traduttore dal greco sono io. Non ho qualifiche particolari se non la passione. Non sono un critico, e quindi non ricamerò un quadretto sull’autore di turno. Mi limiterò a qualche annotazione personale, ma sintetica, ma anche saltabile a pie’ pari. D’altra parte, credo che questa collaborazione nasca più come proposta di lettura che altro.
Mi sembra importante dire che la scelta dei poeti da tradurre è apertissima ai suggerimenti di chiunque. Direi anzi che è necessario che questo avvenga per evitare di limitarsi al gusto di poche persone e di cadere nel pericolo di proporre scritture troppo simili fra loro. Non vorremmo rischiare di diventare, come dire, “monocordi”.
Questo mese il poeta presentato su Poiein è Carmine Vitale. Su Reb Stein, Yòrgos Chronàs. Buone letture.
***
che bella cosa!
Grazie…
Grazie a Francesco Marotta, anzitutto, perché ha fatto sì che questa iniziativa diventasse realtà. Grazie a Pastakas, ma anche a Spyros Aravanìs (condirettore di Poiein) e ad Evanghelìa.
bella iniziativa..
aria nuova, buona avventura amico mio.
Grazie, Natàlia, un abbraccio grande.
fm
Grazie di cuore a te Massimiliano e a Francesco Marotta.
Un caro saluto a tutti…
Grazie a te, Evangelia, e complimenti per il tuo egregio lavoro di traduzione.
Un caro saluto.
fm
Grazie a tutti.
L’iniziativa è merito esclusivo della passione e della dedizione di Massimiliano alla causa della poesia.
Sono felice di averlo tra gli autori di RebStein, così come sono felice di accogliere qui gli amici greci, a cominciare da Sotìris e Spyros.
Un saluto a tutti.
fm
Saluto gli amici poeti, con l’ auspizio che sia la prima fatica di una lunga serie di cooperazione!
Francesco, andiamo avanti, il bello deve ancora venire!
Così sarà: l’inizio è stato già alla grande.
Ciao, a presto.
fm
Finalmente persone che riscoprono l’intensa vicinanza tra Grecia ed Italia assieme alle profonde, antiche radici comuni che ci uniscono al presente e ci spingono verso il futuro: grazie. E tutto questo nell’anno kavafisiano, a pochi giorni dal 29 aprile.