La Biblioteca di RebStein
XLV. Giugno 2013
Francesco Marotta
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Impronte sull’acqua (2008)
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La Biblioteca di RebStein
XLV. Giugno 2013
Francesco Marotta
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Impronte sull’acqua (2008)
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L’impressione è quella di una grande fiducia nella parola e nella sua capacità rappresentativa ; parola affabile , a volte squillante , sonora , sempre “necessaria” e mai ridondante , anche quando la sua urgenza potrebbe giustificare la mediazione dell’azzardo intellettuale e delle sue trappole retoriche . Ne scaturisce una lettura avvolgente , profondamente umana , terrestre , scopertamente autentica nel nominare l’interiorità e la comune matrice che la fa esistere .
Quindi un grazie a Francesco Marotta .
leopoldo attolico –
un altro spartito per una trilogia di suoni che, come il canto di un cerchio nell’acqua, apre all’occhio un’infinità musicale di visioni e chiavi di lettura.
si ringrazia per i doni, per cui il mio grazie, insieme al grazie del cammino e della vita.
Sempre emozionante rileggerti e ritrovarti, Francesco. Forse è stato questo il primo libro che mi ha “iniziato” alla lettura della tua poesia.
Marco
L’ha ribloggato su letteraturanecessaria.
proporrò una “controcopertina”, versi che scivolano tra le acque fluide che uniscono (idealmente) la TerraMadre e la LunaAncestrale.. mirabilia..
ce l’ho…));