Io prego basso
e dico
che il dolore è una ragione in questo tempo
una fiammata, come gli anni
passando
Torno alle cose
e siedo
lo spazio dell’ignoto è una supposizione
un pentagramma simile al vento
sfumando
particolari scalzi lasciano impronte
nelle paludi, un uccello
finge d’essere morente all’occhio del rapace
era un Poeta, la terra gli sia lieve
L’ha ribloggato su natalia castaldi [storie di un paria che scrive].
Grazie a fm per questo spazio, e a tutti quelli che hanno lasciato un pensiero per Stefano. Grazie di cuore.
Francesco t.
Per Stefano Leoni, anche se scopro solo oggi la sua voce sottile, un pensiero. Marco E.
una notizia orrenda, un dolore sempre nuovo.
un abbraccio
Scopro anch’io oggi la sua voce, che mi stupisce per tenerezza e profondità. La conserverò. Un pensiero alla famiglia e agli amici.
Non ti conosco Stefano. Questa tua poesia allude al tuo commiato. Un abbraccio a te e a chi ti ha voluto bene. Nino
Arrivo sempre in ritardo. Ma chi, come Stefano, scrive, lascia una voce indevastabile.