L’ha ribloggato su trattiessenzialie ha commentato:
Une saison en enfer è il solo volume pubblicato da Rimbaud vivente e l’unica delle sue opere che si possa considerare compiuta. Non che in precedenza fosse del tutto mancata al giovane poeta ’ambizione di vedere stampati i suoi versi, ma di fatto egli non si prese quasi alcuna cura per realizzarla. La data di stesura è indicata in calce al testo: “aprile-agosto 1873” – il periodo comprende un primo soggio rno di Rimbaud a Roche e, dopo l’ultimo vagabondare con Verlaine (Belgio, nghilterr
a) culminato nel dramma di Bruxelles, un secondo ritorno al villaggio nella campagna ardennese. A quel periodo risalgono le letture bibliche e le tre ricreazioni, fortemente sarcastiche, tratte dal vangelo di san Giovanni. Rimasti allo stato frammentario e versati nelle cosiddette “Prosesévangéliques”, questi brevi scritti troveranno in parte un prolungamento nel libro della
Saison, in particolare in “Nuit de l’enfer” e “Matin”.
L’ha ribloggato su Into the Underworld.
L’ha ribloggato su trattiessenzialie ha commentato:
Une saison en enfer è il solo volume pubblicato da Rimbaud vivente e l’unica delle sue opere che si possa considerare compiuta. Non che in precedenza fosse del tutto mancata al giovane poeta ’ambizione di vedere stampati i suoi versi, ma di fatto egli non si prese quasi alcuna cura per realizzarla. La data di stesura è indicata in calce al testo: “aprile-agosto 1873” – il periodo comprende un primo soggio rno di Rimbaud a Roche e, dopo l’ultimo vagabondare con Verlaine (Belgio, nghilterr
a) culminato nel dramma di Bruxelles, un secondo ritorno al villaggio nella campagna ardennese. A quel periodo risalgono le letture bibliche e le tre ricreazioni, fortemente sarcastiche, tratte dal vangelo di san Giovanni. Rimasti allo stato frammentario e versati nelle cosiddette “Prosesévangéliques”, questi brevi scritti troveranno in parte un prolungamento nel libro della
Saison, in particolare in “Nuit de l’enfer” e “Matin”.
Grazie per il prezioso pdf messo a disposizione…E buona giornata!
L’ha ribloggato su natalia castaldi [esilio e desnacimiento].
Preziosissimo testo di Rimbaud, tradotto da Adriano Marchetti, due fuori classe.
Grazie infinite.
Stefania Roncari