Quaderni di RebStein
LX. Gennaio 2017
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Fisiologia delle comete (1982-2017)
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Quaderni di RebStein
LX. Gennaio 2017
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Fisiologia delle comete (1982-2017)
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Innamorate del vuoto s’immolano
Alla sete della scoperta
Compiendo il rito primigenio
Della creazione
le don extrême
de celui qui en mourant dépose dans la terre
de tes mains son fragment de rêve
pour que tu puisses le faire fleurir
à la lueur des yeux futurs
Quaderni delle Officine
LXXII. Gennaio 2017
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Vocazioni (2016)
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Sandro Penna
e quella strana gioia di amare
“Felice chi è diverso
essendo egli diverso.
Ma guai a chi è diverso
essendo egli comune.”
La sera del 20 gennaio 1977 Sandro Penna, come era solito fare, telefonò a Elio Pecora, suo amico negli ultimi, difficili, anni. Il poeta settantunenne, devastato dall’insonnia e da vari mali trascurati nel tempo, racconta, al suo futuro biografo, una sorta di visione occorsa la notte precedente: a tarda ora, vegliando nonostante i potenti sonniferi ingeriti, Penna “aveva sentito passare e abbassarsi sulla città la morte, singhiozzando la chiamò come nel verso leopardiano bellissima fanciulla“. L’indomani, il 21 gennaio, preoccupato dall’insolito silenzio del poeta, che spesso chiamava anche più volte al giorno la cerchia ristretta dei suoi amici romani, Pecora si precipita a casa di Penna e lo trova disteso nel suo letto, senza vita: “il volto quieto come nel sonno, le carni fredde e fermo il polso”.
è STATO un OMICIDIO
“Fu colpito dai tre carabinieri che lo avevano arrestato
con schiaffi, pugni e calci.”