Mi chiamo fm. Come tutti.
Per gli amici fm. Come tutti.
Sono un poeta. Come tutti.
Quindi:
Tutti si chiama fm. Come io.
Tutti ha gli amici che lo chiama fm. Come io.
Tutti è un poeta. Come io.
Ma (perché c’è sempre un ma)…
Mi chiamo fm. Come tutti.
Per gli amici fm. Come tutti.
Sono un poeta. Come tutti.
Quindi:
Tutti si chiama fm. Come io.
Tutti ha gli amici che lo chiama fm. Come io.
Tutti è un poeta. Come io.
Ma (perché c’è sempre un ma)…
[Cominciava così, con la traduzione in tedesco, ad opera di Stefanie Golisch (Vom Haus der ausgesetzten Zeit), della prima parte del poemetto di Francesco Marotta “Dalla dimora del tempo sospeso. Lettera al figlio“. Ripubblichiamo il testo integrale, leggibile ora anche in “Hairesis“, Edizioni Terra d’Ulivi, 2016.]