da:
A spalancato silenzio
(inediti)
Corpi d’intorno stanno
in conchiglia destini
di vuoto
e di madreperla,
percorsi
di midollo, sangue:
materia di buchi
e di commiati.
*
spazi cavi risonanti
dentro al corpo, se taci
ondeggi nei moti
rotatori dei pianeti
armonici s’inseguono
nel cosmo, suoni
naturali, sfioramenti
incontri incendi
*
- su “Seppellimento di S. Lucia”
di Caravaggio
Una culla a scavare nella terra –
noi che seppelliamo i corpi:
l’ultimo nostro sguardo agli occhi
chiusi che sanno d’infinità opache
e del raggio obliquo della vita.
***
da Graffiti
(inediti)
Poesie su fotografie di Max Carcione,
un progetto per la Collana “Fotopoesie”
di Puntoacapo editrice.
Tra i graffiti della lingua
sberciata cerco la parola
scampata all’artiglio
delle conseguenze
e delle cause naturali.
Nella fascinazione del caos
e dell’elencazione
inseguo la parola scabra
a nutritura e a calore
della mia forma contratta,
misura e arto del nome.
Sgraffio sfregio scrivo
– la glottide che si contrae –
per un soffio, respiro vivo
*
Nottetempo caddero
dall’equamente nero
gocce
tratte da vortice d’omphalos,
da vento di smistamento.
Imperdùte e attese
schegge di fuoco e semi,
erronee, scarti
per terre, e cieli.
*
Dai corpi primi, quando per vento
tratti e da oscuri dèi congiunti,
dall’oscillante canto degli amanti
fuori del tempo, in spazi siderali
in battere/ pausa/ e levare,
in battere/ pausa/ e levare
nella tensione estrema –
nell’ampiezza prodiga del respiro
vive la sequenza elicoidale:
orme di corpi nella fanghiglia,
bava di parole e di baci,
materia della vita sulla selce
in battere/ pausa/e levare,
in battere/ pausa/ e levare
nello slancio all’immenso moto.
Grazie per la pubblicazione dei miei scatti, e a Elena per le bellissime “Didascalie in versi” che sono la caratteristica del progetto Fotopoesie:
http://www.puntoacapo-editrice.com/fotopoesie
Per chi fosse interessato il mio catalogo è in http://www.maxcarcione.it