E se poi il sacro
non fosse solo un’invenzione
ma fosse connesso
con la sintesi delle tue labbra?
Un salmo da sciogliere
a rima dischiusa sul percorso
dalla bocca ai tuoi lombi e così sia
nella congiunzione di mani salde
su pianure scolpite dal vento d’oriente
con il fruscio dei tuoi riccioli sul viso,
coro angelico?
Acquisterei una mansarda in centro
e sulla piazza proietterei
le nostre ombre profane.
buon libro, brava Greco
Dai!!! Ma che gioia trovarsi trovarmi trovarci (con Flavio pure nella stessa collana) qui!! Grazie grazie 😃
Mi incuriosisce “Correnti contrarie” e l’intreccio tra misticismo ed erotismo…
Complimenti!
Un caro saluto,
Rosaria Di Donato
Grazie, Rosaria! Felice del tuo passaggio!