Archivio mensile:Maggio 2018
Libretto di transito
Nota di lettura a:
Franca Mancinelli
Libretto di transito
Venezia-Mestre, Amos Edizioni, 2018
Franca Mancinelli non ha abbandonato i viaggi, i “transiti” che già in Mala kruna (suo primo libro, del 2007) esordivano da una casa vuota verso spazi di rive e confini, resistendo a forze che osteggiano i territori e le poetiche. Dopo la condizione stanziale e vigile di Pasta madre, giunge questo libretto da luoghi dove l’Oriente è condizione necessaria e vicinissimo alla frontiera con l’attuale nostro Occidente. Dalla notte si è usciti, le azioni sulle parole e il linguaggio hanno agito come antica ferriera costruttrice di treni e binari, di meccanismi di scambio. L’orizzonte ne ha trovato giovamento, tolti di mezzo tutti gli inganni e facendo distinzione fra cose presunte, eroi trasparenti e terreni sani privi di sorveglianza ostile. In Libretto di transito ha il suo spazio una poesia alleata con narrazioni la cui pronuncia è evidenziata dalla forma. Continua a leggere Libretto di transito
Quaderni di Traduzioni (XLIV)
Quaderni di Traduzioni
XLIV. Maggio 2018
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Le trait qui nomme
XIII. Pensée et usage de l’espace à Koyo (2010, 2018)
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Na Na Wurou To
Habemus curriculum
Temeraria gioia
Nota di lettura a:
Eleonora Rimolo
Temeraria gioia
Ladolfi Editore, Borgomanero, 2017
I Mottetti del “primo tempo” di Eugenio Montale, il Diario del ‘71 e ’72 del suo “secondo tempo”, non sono solitamente osservabili nella produzione poetica dei giovani poeti. Tanto meglio, verrebbe da dire, osservando con metodo quel che ci viene proposto. Se i più non vanno oltre alla sensibilità come se fosse un’anguilla (a proposito di Eusebius!) facile da afferrare, e facile da condurre in una ricerca poetica, meglio distendersi a osservare mari e lagune invece di scartabellare libri e opuscoli che affollano il “mercato”. Consistenza, concetto di scrittura, necessità, conoscenza e rispetto del nuovo nella tradizione, non sono concetti in voga, parrebbe. Continua a leggere Temeraria gioia
Sul confine
La luce rinunciata porta in grembo sillabe –
alfabeti d’ombre che non traverseremo.
Le nuove bandiere
Ridare vita alla parola
Calendario lagunare
La seconda voce
Nota di lettura a:
Gabriela Fantato
La seconda voce
Massa, Transeuropa Edizioni, 2018
Gabriela Fantato torna dai suoi viaggi con la borsa piena di fogli scritti e l’esperienza lontana da slogan e interposte intenzioni. Per intendersi, i taccuini della vita non hanno ancora smesso di interdire la propaganda poetica, ma rivolgono il lato migliore del loro contenuto in favore di albe confidenti. Sta in quel panorama il ricordo delle ferite, degli abusi, dei salti di respiro che hanno faticato ad arrivare fin qui. Memoria di ciò che è stato, in quella condizione particolare della realtà che è la poesia quando si abbandona all’intero tempo della lingua, passato e presente nell’identico nucleo vitale. Sono i mezzi espressivi giunti interamente dai padri, dalle madri, dai compagni d’epoca, dai poeti che hanno “organizzato” lo stato mentale nel corso degli anni. Continua a leggere La seconda voce
Quaderni di Traduzioni (XLIII)
Quaderni di Traduzioni
XLIII. Maggio 2018
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Le trait qui nomme
IX. Remarques sur le treizième séjour (2010, 2018)
X. En Europe (2010, 2018)
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