Dopo la drammatica morte, su cui resta un alone di mistero, una cappa di silenzio è scesa sul geniale e “irregolare” poeta vicentino Giacomo Bergamini (1945-2004), autore discontinuo, talora volutamente oscuro, emotivamente coinvolto nella ricerca di nuove frontiere per la poesia e l’arte, fra riviste alternative, piccoli editori a volte umorali e frequentazioni alcoliche. Questo documento, impregnato sulla riproduzione integrale della sua raccolta di versi Il martello di Faust, pubblicata nel 1983 come supplemento al numero 33 di “Tam Tam” con la prefazione di Adriano Spatola, si propone di rompere, almeno in parte, quel silenzio, contribuendo ad approfondire la conoscenza di uno scrittore immeritatamente dimenticato: un prezioso contributo mi è stato fornito in questa direzione dall’amico genovese di antica data di Bergamini, il poeta e scrittore Elio Grasso, che ben conosco e che ringrazio, cui sono giunto attraverso la dedica di questo libro a lui destinata in esergo dall’autore. […] Maurizio Spatola
Archivio Maurizio Spatola/Il sito
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Grazie Fmrebstein per questa lettura
Grazie per questo dono. Soprattutto per le lettere a Elio.
l’Archivio Spatola in effetti è una miniera, grazie
grazie davvero!
un abbraccio
Prezioso documento letterario e umano da conservare con cura. Molto toccanti le lettere a Elio Grasso e le prose “diaristiche” (anche se non ho trovato in questo testo niente che non sia così dannatamente intimistico, tanto da far male). Ancora una volta un sentito grazie.
grazie a maurizio spatola e francesco marotta – tempi eroici, talvolta neri e etilici.