Buon anno a tutti, come no!
Sì, perché sarà un buon anno, questo è più che sicuro. Basterà continuare a tenere gli occhi ben chiusi e a far finta di niente di fronte alle colate di merda razzista e fascista che l’orrido e il bibitaro stanno riversando sul paese, sommergendolo e abolendo nei fatti la Costituzione. In fondo, è quello che gli chiede la gggente, sono stati votati proprio per questo.
Se ne deve essere convinto anche il massimo garante della Carta, visto che non batte ciglio e firma leggi che vìolano palesemente i valori basilari della democrazia, del diritto, dell’uguaglianza, della dignità e della pacifica convivenza su cui si fonda(va) questo paese ormai alla deriva.
E adesso via, mi raccomando: tutti al lavoro, a scrivere nuove poesie e nuove pagine memorabili. Senza dimenticare mai, va da sé, di mettere sempre la frasetta onesta, politicamente corretta, al posto giusto e nel momento giusto. Sì, avete capito: proprio quella che attesta, e come dubitarne!, la vostra indefettibile passione civile, democratica e progressista.
mi spiace (e questo è politicamente corretto) ma non ho la minima intenzione di essere politicamente corretto
;)
Non mi risento affatto dello scrivere, giusto, di fmrebstein
E’ da quando sono nata che non mi giro dall’altra parte.
Io ho smesso di scrivere da un bel pezzo. Tanto, non serve a nulla. Il mondo va alla deriva ed io sono assolutamente inadeguato.
Parla chi gode di una qualche celebrità. A tutti gli altri hanno messo il bavaglio, da sempre.
Il popolo. Mi rimproverano, perché non dovrei parlar male del popolo. È la gente che segue sempre il vincitore, chiunque esso sia, o no?
Il problema serio é “predicare bene e razzolare male”. Buon anno a tutta La Dimora, l’unica realtà rimasta fedele a quel che dice e che scrive.
Infatti, c’è troppa gente in giro che parla in un modo e vive in un altro. Sull’ipocrisia del genere umano esiste una vasta letteratura.
Lo stesso Karl Marx diceva che chi non vive come pensa finirà col pensare come vive.
Basta guardarsi attorno, frequentare le sedi politiche residuali. E, di certo, la mia generazione non ha dato il buon esempio…
Buon anno anche a te, Angela.
Grazie di cuore.
A Napoli, da giovane studente di Architettura, conobbi un Vecchissimo Partigiano che mi (ci) diede lezioni autentiche e prive di retorica di Civiltà, in Sua Memoria auguri a-retorici per un buon tutto,
r.m.