Esistere / Creazione (XXVII)
Nello spazio del mondo trova posto
la vertigine nuova dell’esistere:
lo sguardo delle cose
chiama il tuo sguardo;
i fiori dell’oceano, le stelle del-
la terra, i vortici del cielo: insistere
del moto; la torsione
di tutto su se stesso:
e sotto a tutto,
dentro la notte ultima del senso,
quest’universo che non ha riposo.
Tratto da:
CREAZIONE CONTINUA, V