
Il silenzio dei licheni è grido acuminato che trafigge
le pagine della notte.
Siete stati nell’atelier del pittore, ne sapeste udire la voce
ma talvolta non i silenzi – ne portate negli occhi i colori
ma non sempre le intermessure tra pennellata e pennellata.
I voli degli uccelli, ornitomanzia senza metafisica e senza teologia,
penetravano le pagine del giorno.
La sua mente è stata quelle pagine disegnate o colorate o incise,
il ritmo della sua mente è stato quei voli folgoranti, vertiginosi,
………………………………………………………………………………velocissimi:
i campi arati un marrone solcato di nero (è nera la Terra, come sapevano gli umani dei primordi).
Bella interpretazione poetica del dipinto. Parole e pennellate si fondono alla perfezione.