
Archivi giornalieri: dicembre 20, 2021
Sud – Rivista Europea
LO STRANIERO
Charles Baudelaire
“Dimmi, enigmatico uomo, chi ami di più? tuo padre, tua madre, tua sorella o tuo fratello?
– Non ho né padre, né madre, né sorella, né fratello.
– I tuoi amici?
– Usate una parola il cui senso mi è rimasto fino ad oggi sconosciuto.
– La patria?
– Non so sotto quale latitudine si trovi.
– La bellezza?
– L’amerei volentieri, ma dea e immortale.
– L’oro?
– Lo odio come voi odiate Dio.
– Ma allora che cosa ami, meraviglioso straniero?
– Amo le nuvole… Le nuvole che passano… laggiù… Le meravigliose nuvole!”
La spina dorsale
Danni Antonello
La spina dorsale
Poesie (2009-2017)
Macerata, Giometti & Antonello, 2021
« …Danni è sempre stato un vero ladro dei grandi testi poetici, nel senso che li assimilava, li ruminava e li digeriva, con umiltà ma mai con spirito epigonale: mi piace pensarlo come una sorta di macina, di quelle antiche dei mulini ormai diroccati e scomparsi, capace di dare ancora quella meravigliosa crusca scura, ruvida e povera, ma consistente e per nulla addomesticata alle regole di “purezza” che il mercato ci vende come “naturali”. E perché la poesia, per Danni, è essenziale come il cibo, povera come il pane nero, pericolosa come un impiastro d’erbe sconosciute, che non sai mai se faccia bene o male o, meglio, sai benissimo, per esperienza diretta, sulla pelle, e quindi tattile, che le due cose non possono essere mai separate». (Dalla Prefazione di Andrea Ponso)
Esci, fatti foresta, sterpaglia e bosco di sotto, battere ramo su fronda: fruscio – infine: foresta. Sperditi, e spandi il polline raro sui resti fecondi del pasto dei lupi, nema a temere: non sarai guardato in gola, da segreto a segreto potrai conservare la grazia, profonda, di foglia, argilla, che nasce – come bianca, non incisa, un’aperta foresta che nasce.