“Adesso esisto; questa certezza mi giustifica e mi conferisce quella libertà in cui ho creduto da sola e che ho trovato il mezzo di ottenere. Tutte le distinzioni, le categorie che esprimevano appunto il costituirsi della mia identità a partire dal dissenso – non vedevo altra via in quanto donna – non mi appartengono più: faccio ciò che voglio, questo è il contenuto che mi appare in ogni circostanza, non aderisco ad altro che a questo“. [Diario]
Grazie, caro Antonio, per avere ricordato questa grande donna che ho avuto il piacere di conoscere e trascorrere con lei un intero pomeriggio…
Cara Lucetta, stiamo attraversando tempi di oscurantismo e il fascismo sembra sempre più presente e pervasivo: abbiamo bisogno di pensieri così lucidi come quello di Carla Lonzi.