Un oblio che serve da stella (2)

René Char

ERBE AROMATICHE CACCIATRICI

René Char, Aromates chasseurs (1972-75), Paris, Gallimard, 1975.
(Oeuvres complètes, Paris, Éditions Gallimard, 1983,
“Bibliothèque de la Pléiade”, pp. 507-528)

*

I, 1

ÉVADÉ D’ARCHIPEL

Orion,
Pigmenté d’infini et de soif terrestre,
N’épointant plus sa flèche à la faucille ancienne,
Les traits noircis par le fer calciné,
Le pied toujours prompt à éviter la faille,
Se plut avec nous
Et resta.

Chuchotement parmi les étoiles.

*

*

I, 1

EVASO DALL’ARCIPELAGO

Orione,
Pigmentato d’infinito e di sete terrestre,
Senza più frecce da appuntire sull’antica falce,
I tratti anneriti dal ferro calcinato,
Il piede sempre pronto a evitare la crepa,
Si trovò bene con noi
E rimase.

Bisbiglio tra le stelle.

(Trad. di fm / 2002, 2022)

*

E ora se tu avessi il potere di dire l’erba aromatica del tuo mondo profondo, ricorderesti l’artemisia. L’appello al segno vale la sfida. Ti distenderesti sulla tua pagina, ai bordi di un ruscello, come l’ambra grigia sulle alghe arenate; poi, a notte alta, ti allontaneresti dagli abitanti insoddisfatti, per un oblio che serve da stella. Non sentiresti più gemere le tue scarpe sfondate.

*

1 commento su “Un oblio che serve da stella (2)”

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