Alfonsina Storni: Vado a dormire

Alfonsina Storni
(1892-1938)

Voy a dormir

Dientes de flores, cofia de rocío,
manos de hierbas, tú, nodriza fina,
tenme prestas las sábanas terrosas
y el edredón de musgos escardados.

Voy a dormir, nodriza mía, acuéstame.
Ponme una lámpara a la cabecera;
una constelación; la que te guste;
todas son buenas; bájala un poquito.

Déjame sola: oyes romper los brotes…
te acuna un pie celeste desde arriba
y un pájaro te traza unos compases

para que olvides… Gracias. Ah, un encargo:
si él llama nuevamente por teléfono
le dices que no insista, que he salido…

*

Vado a dormire

Denti di fiori, cuffia di rugiada,
mani di erbe, tu, nutrice delicata,
mi presti le lenzuola di terra
e la trapunta di muschi

Vado a dormire, nutrice mia, portami al letto
mettimi una luce alla testiera;
una costellazione; che piace a te,
sono tutte belle, abbassa la luce un poco.

Lasciami sola: senti i boccioli rompersi…
dall’alto ti culla un piede celeste
e un uccello traccia alcune cadenze

perché tu dimentichi… Grazie. Ah, una cosa:
se lui chiama ancora
digli di non insistere, che sono uscita.

Traduzione di Susanne Detering.

Immagine: opera pittorica di Félix Vallotton.

*

Pubblicità

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.