(da: Erbe aromatiche cacciatrici)
Ho accompagnato per molto tempo questi camminatori. Mi precedevano o tergiversavano, balbettando e sobbalzando, grazie a un turbine che li manteneva sempre in vista. Non avevano fretta di arrivare al porto e al mare, di consegnarsi all’arbitrio smisurato del nemico. Oggi la lira a sei corde della disperazione che questi uomini hanno costruito, ha cominciato a cantare nel giardino pieno di nebbia. Non è improbabile che Eustache il devoto, il chimerico, abbia intravisto la sua vera destinazione, che non si calcolava in attimi di terrore ma in un respiro lontano dentro un corpo costante.
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