Nino Iacovella acconsente alla pubblicazione di un’anticipazione di un libro che ho avuto il privilegio di leggere in anteprima: La parte arida della pianura. Una scrittura controllatissima e rigorosa, un’idea di poesia aliena da ogni narcisismo e lirismo, una rara lucidità di pensiero e di giudizio innerva pagine destinate a segnare la scrittura in poesia … Continua a leggere Da un libro a venire di Nino Iacovella →
di Nino Iacovella (inedito dal libro in preparazione “La parte arida della pianura“) Antonietta avrebbe visto il suo destino ancor prima che nelle carte dentro al silenzio, al lupo nella stanza, sulla neve del pavimento dove brulicano gli inverni a portata di mano
La donna del lago La testa snodata, infinita del sogno che nuota nell’acqua scura del lago Ci si desta sempre quando lo scenario non coincide, ma adesso non ci sono risvegli ad attendere ed è un abisso il fondale delle notti “L’amore è bello solo se è vero amore” scriveva Gabriella come se le parole … Continua a leggere Nino Iacovella: La donna del lago (inedito) →
Il 16 agosto a Guardiagrele (CH), Nino Iacovella, a nome del blog “Perìgeion”, ha presentato il libro di Christian Tito “C’è un fuoco da portare” (Pietre Vive Editore). L’incontro ha avuto luogo nel chiostro del palazzo comunale grazie all’iniziativa della “Fondazione San Nicola Greco”. Hanno partecipato: Nino Iacovella (presentazione e lettura); Massimiliano Damaggio (lettura); Vincenzo … Continua a leggere C’è un fuoco da portare / 1 →
Giovanni Nuscis legge Edifici pericolantidi Massimiliano Damaggio (…) Il titolo Edifici pericolanti e l’esergo di Vinicio de Moraes (Questo cercare l’equilibrio sul filo del coltello …) preannunciano la tensione che pervade dall’inizio alla fine quest’opera. Pericolante, secondo il dizionario Treccani, è ciò “che è in pericolo, che minaccia di crollare, di rovinare”. E fin dai primi versi troviamo … Continua a leggere “Cercare l’equilibrio sul filo del coltello” →
Quaderni delle Officine CII. Novembre 2020 Nino Iacovella __________________________ Poe – Trittico di poesia, realtà e violenza ______________________________
Nino Iacovella Il nano della Stazione Termini Non tollero i rumori indistinti, l’anonimo paesaggio di corpi, inafferrabili per un rapace senz’ali, né artigli per predare Eppure è qui il pasto per la mia specie, dentro gli occhi di chi è in cammino e inciampa nel caos So cosa pensano di me da come osservano i … Continua a leggere Hop-Frog →
Desidero iniziare a scrivere di Black Sicily (Arcipelago Itaca Edizioni, Osimo 2020) di Fernando Lena dicendo subito che, a mio parere, un libro di poesia riuscito è un libro che si distingue per qualità stilistiche ed espressive, perché non ha eluso quella che per me è l’irrinunciabile necessità di passare attraverso e oltre un vero … Continua a leggere Il nero, la Sicilia, la parola →
Nino Iacovella Vorrei cambiare nome agli inverni tenendo più stretto il ricordo del freddo il gelo nelle dita dei soldati Veder sparare ancora i tedeschi a denti serrati dall’alto del muraglione con occhi che spezzano a vivo la coda inerme degli sfollati E cercarvi lì, tra i vecchi a coprire le madri, le madri come … Continua a leggere La linea Gustav →
(a Massimiliano Damaggio, Nino Iacovella, Evangelia Polymou, Christian Tito, Francesco Tomada. A Francesco Marotta). Pochi anni addietro ricevetti il dono di poter leggere i versi seguenti quand’erano ancora inediti – sarebbero poi entrati nel volume di Massimiliano Damaggio Edifici pericolanti edito da Fabrizio Bianchi per i tipi di dot.com press nel 2017 (ne riporto la … Continua a leggere Atene →
Madre Non è corretto e non è poesia raccogliere un dolore per scrivere parole se te ne stai piegata in due dentro la stanza al primo piano della casa abbandonata mentre urli, verso il cane muto che scappa, e cade per le scale, e si nasconde: senza dimensioni, al buio ascolta il latrare del tuo … Continua a leggere Edifici pericolanti →
Nino Iacovella Francesco Tomada “Una allucinata somiglianza, una serie progressiva di variazioni, lega le poesie del suo unico libro, che sembrano vivere una dentro l’altra, intrecciarsi e districarsi come un “registro di fragili danze”, come voci «nella traccia di vento / del nostro svanire all’approdo». Sembra che le poesie si rincorrano e si ricombinino in … Continua a leggere Il poema ininterrotto →
Nino Iacovella Polaroid (Cronaca nera) La notte devia il corso delle povere cose rimaste abbandonate: un cartello rotto, un tubo di ferro, sono ora corpi contundenti accanto a un volto sfigurato Rimane l’ombra dell’ultima parola nella slogatura della bocca, mastica il dolore di quella terra nuda Poi la prima luce del giorno mostra ::::::::::::::::::::::::::::: un … Continua a leggere Per il decennale di RebStein, 15 →
Nino Iacovella (Una terra come carne) La poesia non può cambiare l’ordine del dolore Quella polvere non si poserà altrove, piuttosto ricuce addosso la presenza delle lapidi, insinuando al funambolo che osa lo sguardo oltre la corda che sovrasta le proprie rovine Cercare ricordi, tra i muri anneriti e le case abbandonate, noi … Continua a leggere Prima del diluvio, 11 →
Nino Iacovella “Il calore dei corpi sarà la testimonianza: un segno di vita in una terra graffiata dal gelo e dal distacco”
Nino Iacovella Latitudini delle braccia, come tutte le opere di poesia riuscite, lascia al lettore parecchie domande irrisolte e la sensazione che questa stessa incertezza non sia confusione, ma arricchimento e profondità. Come scrive il poeta, riprendendo un’asserzione che in Montale suona lievemente più apodittica: «siamo corpi accecati dall’indugio: / né cose che sanno andare … Continua a leggere Latitudini delle braccia (II) →
Nino Iacovella […] Iacovella si assume per intero la responsabilità di un passato non scelto, spesso neppure vissuto, che nel bene e nel male preme nel suo sguardo quale inestinguibile eredità transgenerazionale. È il “passato che non passa”, il pegno heideggeriano dell’essere gettati nel mondo. È la serie di fotogrammi ideali che fermarono i gesti, … Continua a leggere Latitudini delle braccia →
Di saggistica, critica, filosofia o resoconti di ricerche teoriche in corso Quaderni delle Officine (I) Antonio Scavone – Filosofia dello scrivere (Parte Prima) *** Quaderni delle Officine (II) Giuseppe Zuccarino – Effrazioni e simulacri *** Quaderni delle Officine (III) Giuseppe Zuccarino – La fiamma e la cenere *** Quaderni delle Officine (IV) Giuseppe Zuccarino – … Continua a leggere Quaderni delle Officine →
— E — Margherita Ealla (1) (2) (3)Umberto EcoDaniela EdburgÓlafur ElíassonMatt ElliottPaul ÉluardAntoine EmazAndrea Emo (1) (2)EmpedocleHans Magnus EnzensbergerMarco Ercolani (1) (2) (3) (4) (5) (6) (7) (8) (9) (10) (11) (12) (13) (14) (15) (16) (17) (18) (19) (20) (21) (22) (23) (24) (25) (26) (27) (28) (29) (30) (31) (32) (33) (34) (35) … Continua a leggere Ospiti (E-L) →