Annamaria Ferramosca
Per segni accesi
Giuliano Ladolfi Editore, 2021
Prefazione di Maria Grazia Calandrone
Continua a leggere Una lettura di “Per segni accesi” di Annamaria Ferramosca
Annamaria Ferramosca
Per segni accesi
Giuliano Ladolfi Editore, 2021
Prefazione di Maria Grazia Calandrone
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“Nel fermo centro di polvere”:
il canto di Marco Ercolani
Una silloge traversata da un’atmosfera di catastrofe e da colori freddi o autunnali. Presenza costante, il mare. Paesaggi marini che ricordano la pittura di Savinio, agitati da presenze ex-umane.
E’ Ercolani stesso a fornirci le chiavi d’accesso alla sua opera, rispondendo, in appendice, alle Tre domande indiscrete di Gabriela Fantato:
Non saprei dire chi parla, in questo libro. Posso dire qualcosa della musica che cerco di evocare: una musica atonale, ossessiva ma evocativa, dove alcuni superstiti emettono le loro voci come all’interno di un coro, che allude a qualcosa di tragico ma indefinito. Ogni arte si scopre porosa, lacunosa, traversata da sussulti. La mia poesia, nelle immagini che trova e in quelle che cancella, ha qualcosa di elementare, di atroce, di irriducibile alla logica del discorso comune. Dopo aver traversato il sogno e la notte ed essere stata a un passo dall’afasia, riprende a essere canto. Ma canto nudo, breve frammento, sempre all’inizio -che è anche l’approdo- di sé.
Nota di lettura a:
Annamaria Ferramosca
Andare per salti
Introduzione di Caterina Davinio
Osimo (AN), Arcipelago Itaca, 2017
Nella scrittura poetica c’è chi vuole nascondere l’inganno, facendo credere di stare presso al mistero mentre in realtà è il vuoto a ogni passo. La natura della poesia è vicina a quel che si può definire, invece, il segreto del mondo. Pur esibendosi agli occhi umani da migliaia di anni, a ogni svolta d’epoca c’è qualcuno che se ne preoccupa e s’interroga. E più accade questo, più il mistero fa finta di niente, svolta per vie e vicoli difficili da percorrere. Ma misteriosi non sono i colori, le piogge e le ombre bagnate di nature e città, le cattedrali di rocce da Zanzotto definite “conglomerati”. Sarebbe da indagare l’ascendenza del poeta di Pieve di Soligo avuta sulle nuove generazioni, coscienti o meno che ne siano. Frammenti di questa matrice si ritrovano anche in tutta l’opera fin qui pubblicata da Annamaria Ferramosca, e nell’ultima raccolta. Continua a leggere Andare per salti
(Immagine: Valentino D’alessandro. Da qui)
tu che solo-con-le-parole
entriamo nel giardino senza recinti senza cancelli
nella navata senza velarci il capo
non sovrastano altari non piedistalli
d’improvviso non hanno senso
resta la nostra marcia
Marco Ercolani
Annamaria Ferramosca
Salvare le voci le mappe
Other Signes, Other Circles (Chelsea Editions, 2009) è un libro fluido e composito, traversato da un’energia psichica in costante sommovimento e mutamento. Lo domina un io plurale, né maschile né femminile, che da poesia a poesia sembra nascere e rinascere sempre, protagonista di una sua danza arcaica e rituale all’interno del linguaggio. I temi prediletti del poeta – l’insofferenza per l’orrore del mondo, la memoria come mitopoiesi, il femminile come rigenerazione, l’accettazione della morte, le magie luminose dell’infanzia, la parola come segno e il cerchio come condivisione – sono messi a fuoco da una scrittura disincantata, nervosa, originale, slegata da nessi prevedibili, luminosa e divagante, che si esprime con «parole nude e disarmate, strappate al magma interiore dell’autrice e dispiegate al lettore secondo una ritualità laica, commovente» (Donato Di Stasi).
Ultimo di una serie che propone in versione bilingue poeti italiani contemporanei ai lettori americani – e non solo -, questo libro mostra le vie “dei segni” esplorate da Annamaria Ferramosca lungo un ventennio di scrittura poetica. Qui scorrono, come stazioni dense di stupore e interrogazione, testi tratti dalle sue precedenti raccolte (Il Versante Vero – quello dell’autenticità nella scrittura -, Porte/Doors – i molteplici varchi dello sguardo -, Curve di Livello, – le possibili vie umane dell’incontro), inclusi altri più recenti testi inediti dalle inaspettate visioni. Continua a leggere Other Signs, Other Circles – di Annamaria Ferramosca
Da Il versante vero, Fermenti, 1999
Ninna-Nanna All’incontrario
Dormi
Ti canto il cielo
Ride
con luci piccole, infinite
come le storie piccole del mondo
Spande per te gocce di latte, avvita trottole
Una s’accende, lanterna serena del tuo giro
Continua a leggere Luce da ognuno a tutti (I) – Annamaria FERRAMOSCA