Archivi categoria: letteratura irlandese
Quaderni di Traduzioni (XXXI)
Quaderni di Traduzioni
XXXI. Marzo 2017
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Piccola antologia di poesia anglofona (2017)
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Visione di comete
Before the flood, 10
James Harpur
Il tuffatore di Paestum
Dipingi questo sarcofago di pietra
Con scene del mio convito funebre.
Raduna i miei compagni d’un tempo
E ponili sopra letti morbidi.Fa’ che il vino sciolga loro la lingua
Carezza le carni dei loro efebi
Succhia a baci dai flauti melodie
Trai armonie pizzicando le lire.Tutto mi son lasciato dietro.
Scorie di vino mi impastano la lingua
La musica fa stridere il silenzio
E pelle sulla pelle mi disgusta.Dipingi tinte ricche e veritiere
Fa’ che la sensualità colori
Questo sepolcro gelido ed ascetico –
Ad eccezione dell’interno del coperchio:Qui fai vedere l’oceano sconfinato
Uno o due alberi con rami come felci
La sagoma di un trampolino;
Che tutto sia essenziale e delicato.E raffigurami senza veste alcuna
Un’anima nuda in volo e rilucente
Che attraverso la mia vita sensibile
Si tuffa nelle acque dell’oblio.
Traduzione di Francesca Diano
Crossings
Seamus Heaney
(Castledawson, 13 aprile 1939 – Dublino, 30 agosto 2013)
Seamus Heaney
Crossings. Ci torna comodo prendere le mosse dalla conclusione lapidaria di un saggio autobiografico di Heaney del 1972, da una frase al cui centro troviamo la stessa parola tematica del nostro titolo: “I began as a poet when my roots were crossed with my reading” (“Ho iniziato come poeta quando le mie radici si sono incrociate con le mie letture”). Continua a leggere Crossings
New Weather
Paul Muldoon
Giuseppe Cornacchia
WIND AND TREE
In the way that the most of the wind
Happens where there are trees,
Most of the world is centred
About ourselves. […]
Ricordo di Dennis O’Driscoll
Dennis O’Driscoll
Francesco Tomada
Ho conosciuto Dennis lo scorso anno: una persona schiva, di una gentilezza rara, che in nessun modo faceva pesare la consapevolezza di essere uno dei maggiori poeti irlandesi viventi.
Dennis è morto alla vigilia di Natale; l’ho scoperto per caso, come capita con le persone con cui si resta in contatto occasionale, scrivendosi una mail di tanto in tanto con affetto, ma in realtà l’uno al di fuori della vita dell’altro. Così mi sono chiesto se questa meravigliosa poesia che lui aveva scritto fosse dedicata ai morti dell’11 settembre, come aveva pensato in origine, o anche un poco a se stesso.