
Massimo Sannelli
Paola Febbraro
“Cercavo una scrittura universale più che una lingua: una scrittura capace di essere letta e compresa da tutti senza bisogno che per questo si dovesse ‘saper leggere’ ma semplicemente ‘guardare’ le parole sulla pagina.” (Paola Febbraro)
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(Paola Febbraro, 9/1/1956 – 22/5/2008)
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ed io ora le canto quasi senza voce perché senta
e tu tu stai tranquilla
non vedi quanti pesci in fondo al mare
non senti come trillano gli uccelli
hanno trillato tutti dall’altra parte della terra
regina delle rondini
anzi
sorella
*
Addio, Paola. Non ti dimenticheremo mai.
Non potendo cantare il mondo che lo escluse, Reb Stein cominciò a leggerlo nel canto.