(Per Ettore Spalletti)
Il colore non è accessorio, ma è la LUCE ed è il SILENZIO. Impensabile (impercepibile) lo SPAZIO senza il colore. L’immersione nel colore è nascita, muoversi nel colore è rinnovata nascita genesi. Strato su strato il silenzio addensa il sostare nell’esistere: lèggere il limite bianco dell’azzurro, ascoltare la cubicità e la conicità della luce. Spazio:moto:incessante: superfici di levigate materie (eppure porose, tessiture delle vernici, microscopici avvallamenti e rughe) di concepite distanze – goniogenesi. Oftalmogenesi. Così lo sguardo nasce a sé stesso diventando e si fa spazio: colore.