Tecniche di liberazione di Mariangela Guatteri (Benway Series, 2017) non è libro pensato per una lettura diciamo così tradizionale, ma, nell’ambito di una reale scrittura di ricerca (voglio dire non millantata, non pretesa, non di maniera – perché esiste anche una scrittura sedicente di ricerca, ma manierata e conformata su risultati ormai datati), questo lavoro vuole superare in modo risoluto la convenzionalità del contenuto e della stessa forma-libro.
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Charles Reznikoff
We are the civilized –
Aryans;
and do not always kill those condemned
to death]
merely because they are Jews
as the less civilized might:
we use them to benefit science
like rats or mice;
to find out the limits of human endurance
at the highest altitudes
for the good of the German air force;
force them to stay in tanks of ice water
or naked outdoors for hours and hours
at temperatures below freezing […]
Noi siamo i civilizzati –
gli Ariani;
e non sempre uccidiamo i condannati a morte]
solo perché sono ebrei
come altri, meno civilizzati di noi, farebbero:]
noi li usiamo per il beneficio della scienza
come topi o cavie:
per scoprire i limiti della resistenza umana
alle massime altezze
per il bene dell’aviazione tedesca,
costringerli a stare in bidoni di acqua ghiacciata
o nudi all’esterno per ore e ore
a temperature sotto lo zero […]
Non potendo cantare il mondo che lo escluse, Reb Stein cominciò a leggerlo nel canto.