
Antonio Scavone
Eterni secondi II
(Stroncature)
Quanto fa male una stroncatura? A vent’anni è odiosa perché chi scrive, di solito, è ambizioso e non sopporta di essere giudicato; a trenta-quarant’anni risulta ingenerosa e indispettisce perché ritenuta di parte e subdola; oltre i quarant’anni si rivela ancora più molesta perché, più che demitizzare o distruggere, semplicemente emargina nella noncuranza, nel “nulla di fatto”. Continua a leggere Eterni secondi (II) →

Antonio Scavone
Eterni secondi I
(À la manière de nos ancêtres)
Càpita di mettersi a scrivere e di bloccarsi prima di cominciare: è una circostanza molesta ma ineluttabile, una sensazione di svuotamento pressoché irriducibile. Succede quando ci si accorge di apprestarsi a scrivere qualcosa (articoli, note critiche, post sul web) che già altri hanno scritto prima di noi, battendoci sul tempo e rendendo ininfluente e ripetitivo quello che avevamo pensato di scrivere. Continua a leggere Eterni secondi (I) →
Non potendo cantare il mondo che lo escluse, Reb Stein cominciò a leggerlo nel canto.