Fabrizio Bianchi
Showdown
vecchie poetesse ..[brutte o sciancate]
o ancor più vecchie traduttrici.
Terribili rosse con la faccia ../legnosa da cavalla
/irlandese
bianca e infiammata
come sconvolte e eccitate .. [quasi ubriache] di poesia
[io un sobrio, astemio mormone, al confronto: ..un triste shaker
che vive tra le sue /povere cose ..dalla monacale esiguità]
/minime
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Con profondo dolore apprendo della scomparsa del carissimo Fabrizio Bianchi. Chi l’ha conosciuto e frequentato, ricorderà sempre, al di là del suo pregevole lavoro di critico, di poeta e di editore, la sua presenza viva e generosa, la sua persona umile e grande, la sua ricerca inesauribile di valori autentici in un mondo letterario ormai completamente alla deriva nel vuoto di senso di tanti pallidi burattini e impresentabili figure di cartapesta. Ci mancherai, indimenticabile amico.

Nel 2013 ricorre il primo decennale dalla scomparsa di Emilio Villa (1914 –2003). Il collettivo di “Letteratura Necessaria” intende ricordare le opere di Emilio Villa attraverso una serie di iniziative che prenderanno vita e forma nei reading realizzati dal vivo e nella divulgazione (o nella riproposizione), in rete, di scritti e contributi critici e storiografici. Il progetto, denominato “Parabol(ich)e dell’ultimo giorno”, si è consolidato dal vivo con una serie di passi di avvicinamento, attraverso letture, recital e riflessioni critiche. Da settembre in poi il progetto prevede l’organizzazione di una serie di eventi che toccheranno le principali città italiane e la realizzazione di un’antologia con contributi critici e scritti “dedicati” curata da Enzo Campi.
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E dove altro credi possibile la mia presenza
se anche la mia terra è contro? Non rimane niente altro
che la cancellazione ripeteva un dirsi presenti
anche senza il luogo. Adesso conta diceva
fai la somma dei rimasti. Sottratti gli urti i lampi
i sacchi senza nome o le cataste di arti e bocche colme
di vuoto avrai la misura del rimanere, l’innominata ampiezza.
(Fabiano Alborghetti)
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Ogni ulteriore notizia sull’opera, sui curatori e gli autori, si può leggere su Liberinversi e su Blanc de ta nuque.
Un grazie riconoscente a FABRIZIO BIANCHI.
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Non potendo cantare il mondo che lo escluse, Reb Stein cominciò a leggerlo nel canto.