
Mariella Mehr
(27 dic. 1947 – 5 set. 2022)
Niente,
nessun luogo.
C’è ancora rumore
di sventura nella testa,
e sulla mappa del cielo
io non sono presente.
Mai è stata primavera,
sussurrano le voci di cenere,
sulla bilancia del linguaggio
sono una parola senza peso
e trafiggo il tempo
con occhi armati.
Futuro?
Non assolve
me, nata sghemba.
Vieni, dice,
la morte e un ciglio
sulla palpebra della luce.
Per Mariella Mehr:
sulle Nature indivisibili (ricordo di Domenico Brancale)
sul Primo Amore (ricordo di Anna Ruchat)
sulla Dimora del tempo sospeso
*
RebStein Archive VI. (Ag./Set./Ot./Nov./Dic. 2008)
Ermini Giovenale Pigliaru Marazzi Di Lieto Weil Bigongiari Massari Sammarco Annino Zuliani Blanchot Di Ruscio Baudelaire Calia Tomada Cirolla Brancale Baratto Villa
RebStein Archive V. (Apr./Mag./Giu./Lug. 2008)
Gadamer Moretti Rizzante Fermini Marano Bousquet Masini Cesari Catalano Ajgi Vicinelli Bemporad
RebStein Archive IV. (Gen./Feb./Mar. 2008)
Penna Romagnoli Annino Di Ruscio Sexton Zambrano Salari Caillois Risset Bousquet Rilke Prete Coccia Cerrai Travi Zallio Guglielmin
Antica l’amicizia che lega Il primo amore e La Dimora del Tempo sospeso; con piacere e affetto segnalo che Il primo amore ha rinnovato il proprio sito, naturalmente conservando la qualità delle proprie proposte; a tutti gli amici del Primo amore La Dimora augura buon proseguimento di lavoro.
RebStein Archive III. (Nov./Dic. 2007)
Valente Seifert Tomada Ermini Cagnone Guidacci Raos Dolci Bonnefoy Caillois Stevens
RebStein Archive II. (Set./Ott. 2007)
Agamben Jabès Reznikoff Costa Prete Candiani Mehr Ranchetti Neri Mesa Teti Vicinelli Kolleritsch Celati Rizzante Loreau
RebStein Archive I. (Agosto 2007)
Mesa Cagnone Sannelli Pizzi Ermini Cepollaro Rizzante
Zambrano Stefan Bergamini Baudelaire Masini Pizarnik
Nancy Celan Anedda Ronfani Stevens Navarro
Paul Celan
(Cernauți, 23 novembre 1920 – Parigi, 20 aprile 1970)
La dimora del tempo sospeso
PAUL CELAN
Quaderni di Traduzioni
LX. Ottobre 2020
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Losun Wu Pou, Vol. II (Poèmes 2019-2020)
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Quaderni di Traduzioni
LIX. Ottobre 2020
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Losun Wu Pou, Vol. I (Poèmes 2018-2019)
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La Dimora del Tempo Sospeso non è una vetrina di novità editoriali o una raccolta indifferenziata di inediti quali-che-siano, un sito al quale ci si rivolge per completare il giro di presentazioni della propria mercanzia su tutti i blog e i social (compresi i blog e i social marchetta) della rete. E’ uno spazio che ha sempre tentato di distinguersi per la ricerca e la valorizzazione di scritture di qualità (chiaramente quella che noi riteniamo tale) e di autori fuori dal coro della produzione in serie di frattaglie omologate, in versi e in prosa, che sono ormai il tessuto connettivo profondo dell’attuale panorama letterario, o presunto tale. In buona sostanza, ha una sua linea culturale e politica rigorosa, partigiana, si spera anche urticante, alla quale intende rimanere fedele.Dal mese di aprile, quindi, si ritorna all’antico (cfr. qui): pubblicheremo solo testi su invito: il che significa, molto semplicemente, che cestineremo senza nemmeno leggerlo qualsiasi contributo ci arrivasse per vie diverse da una nostra esplicita richiesta (alla quale, beninteso, si può sempre opporre un rifiuto).
Poèmes
(écrits à Catane en août 2017)
1
Des vieux immeubles délabrés tout alentour de la place
ils sortent tôt le matin
pour aérer et laver les rides de l’île
et ce qu’en son ventre elle pardonne à demi.
Ils sont vieux, ils ont le cal de la bêche
dans l’âme, crient par-dessus les fruits des étals,
haussent les épaules
et retombent sur les chaises de plastique rouge
où le barman étranger leur apporte à boire.
da:
A spalancato silenzio
(inediti)
Corpi d’intorno stanno
in conchiglia destini
di vuoto
e di madreperla,
percorsi
di midollo, sangue:
materia di buchi
e di commiati.
*
Volte che non vale
la legge del fumo,
la regola dei cinqueanni,
la faccia al mattino,
la pazienza per nome,
chiedere un’informazione,
sentenziare sui puntini,
accarezzare uno spigolo,
palesare un’idiozia,
telefonarti per sentirsi,
arrivare puntuali o arrivare,
scegliere la via breve,
cercare di schivare.
Volte che si deve attraversare
il lungo raggio delle domande
senza un finale, solo un disegno
un rimpianto tutto, fino a oggi stesso