Paolo Fichera continua a lavorare a Figura di cui sta nascendo una seconda parte; oggi egli offre alla Dimora del Tempo sospeso un inedito intitolato Angelo accompagnato da immagini dell’artista lettone Andra Stala; oltre a leggere questo prezioso inedito, invito anche a visitare lo spazio di Paolo, Cattedrale. Continua a leggere Inediti: “Angelo” di Paolo Fichera
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Guarda, ascolta, accogli
Testo di Paolo Fichera
Per il decennale di RebStein, 8
Vivant
di August Picard
(traduzione di Paolo Fichera)
*
Comme souffles blancs trempés des ténèbres
apparaissent les amants, schismes enterrés,
vampires insouciants des chaque lumière
remontent à la surface, pour petites gorgées d’air,
à mourir intacts dans leur propre sang
come respiri bianchi imbevuti di buio
appaiono gli amanti, scismi sepolti,
vampiri incuranti d’ogni luce
emergono, per un sorso d’aria,
a morire interi nel loro sangue
Volti dell’acqua (il libro)
Una donna di 30 anni affronta a ritroso con il supporto di una memoria, sempre fallace, e di una lingua, non di origine, il viaggio compiuto 14 anni prima dall’Albania all’Italia. Un poeta dedito alla poesia corporale spezza un percorso che pareva immutabile e depone una spina in terra per poterla calpestare e sentire dolore, accettando di dire quel dolore. Un nuovo tema (il viaggio senza il corpo), una nuova lingua ancora (non più il verso libero e fecondo, ma l’endecasillabo ferreo e fecondo), un’opera organica (non più poesie sparse)… Perché? Immettere Volti dell’acqua nell’alveo della poesia della migrazione è quanto di più semplicistico ci possa essere. Del resto gli elementi ci sono tutti: un viaggio della speranza, un’autrice albanese che scrive in italiano, una nuova lingua per costruire così una nuova terra. Queste considerazioni aprioristiche, queste domande legittime perdono importanza leggendo i primi versi della prima poesia. Continua a leggere Volti dell’acqua (il libro)
Bosco
Nel respiro – di Paolo FICHERA
[Nel respiro è uno dei tre poemetti, insieme a Nel sangue e Nel battito, che danno corpo all’ultimo lavoro di Paolo Fichera: esemplare chiusura di un cammino circolare (cfr. qui e qui) iniziato tra le pagine di quell’autentico gioiello che è Lo Speziale.
Su Oboe Sommerso di Roberto Ceccarini è possibile ascoltare, oltre a quelli che qui si presentano, altri versi tratti da questa sezione dell’opera nella lettura di Simone Giorgino: qui e qui per la precisione.]
Il dolore rivelato del seme – Paolo FICHERA
(Helmut Middendorf, Menge + Roter Kopf, 1991)
Da Lo speziale (LietoColle)
Da lì è nato e
doveva morire il dovere
del figlio al figlio del padre,
le ossa predisposte al massacro
le sue al dovere di una variazione
e scarto nel seme tra natiche – Continua a leggere Il dolore rivelato del seme – Paolo FICHERA
Risonanze II – Paolo FICHERA
Su Innesti di Paolo Fichera, Genova, Cantarena, 2007
Dalla cenere di un risorto miraggio
“la struttura è finitudine
vento specie di un luogo”
La parola non è che passaggio di senso. Di voce in voce. Crescita, per sottrazione di spazi al vuoto, da un’unica radice. Il respiro che riconduce alla parola tutto ciò che tace, non è che rivelazione. Orizzonte, soglia. Continua a leggere Risonanze II – Paolo FICHERA
Trapassi – di Paolo FICHERA
I testi di Paolo Fichera sono tratti dal suo blog http://www.cattedrale.wordpress.com
All’autore, un grande e commosso grazie.
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Trapasso #1
Il frammento disteso dei giorni
per Hairesis di Francesco Marotta
prima della lettura ora nel trapasso Continua a leggere Trapassi – di Paolo FICHERA