Yves Bergeret
Parle qui grimpe
Tratto da Carnet de la langue-espace.
Versione di Francesco Marotta.
Tendo il braccio sinistro
fino alla grotta dove nasce il vento.
Tendo il braccio destro fino al letto
dove mia madre mi ha partorito.
Serro le dita.
Mi tiro su, sulla parete.
Ne spingo via la notte.
Ne sciolgo i chiodi di sofferenza.
Mi arrampico.
Le altre montagne intorno si abbassano
e io salgo.
Le mie dita cercano i gradini opposti,
mi aggrappo e salgo.