Tegu dumno abada
La Biblioteca di RebStein
LXXIII. Giugno 2018
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Il tratto che nomina
Cap. VIII-XV
(2010, 2018)
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Tegu dumno abada
La Biblioteca di RebStein
LXXIII. Giugno 2018
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Il tratto che nomina
Cap. VIII-XV
(2010, 2018)
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Tegu dumno abada
La Biblioteca di RebStein
LXXII. Giugno 2018
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Il tratto che nomina
Cap. I-VII
(2010, 2018)
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Quaderni di Traduzioni
XLII. Aprile 2018
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Le trait qui nomme
XI. Contrejour (2010, 2018)
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La sospensione dell’essere
Con “Scritto nelle saline”, opera vincitrice del Premio “I Murazzi” per l’inedito 2013, Viviane Ciampi presenta una raccolta la cui stilistica compostezza non pare immemore dell’esperienza surrealista.
Siamo al cospetto di un surrealismo specifico, intimo, espresso con pronunce sobrie e intense.
Si legge a pagina 14
“Hai varcato il cerchio dei ripensamenti,
raggiunto l’esilio estivo”
e, a pagina 17
“Dentro i suoi passi vi sono i tuoi passi,
non hai altri mondi altri pensieri”.
Emerge, dalla lettura di questi (e altri) versi, una poetica attitudine a considerare luoghi, persone, itinerari, gesti, atteggiamenti, in maniera distinta e congiunta, sempre lucidamente conscia di tutto il resto. Continua a leggere Scritto nelle saline
Quaderni di Traduzioni
XVIII. Febbraio 2014
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Dire sì al mondo (2010-2014)
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E’ on line il Numero 31 (luglio/settembre 2013) della rivista telematica Fili d’Aquilone, diretta da Alessio Brandolini.
Tra le proposte di un fascicolo ricco e articolato, vi segnalo in particolare “La vita è una lista“, un incontro con l’opera multiforme e polifonica di Alain Robinet, di cui Viviane Ciampi presenta e traduce una significativa scelta di testi.
Una lettura da non perdere. Un colpo di spugna sulla “ridi-cul-e recherche” di molti “masturbateurs-de-mots d’ici“.
MORMORIO DEL SUONO
(frammento)
1° CANTO alle Muse:
Dignità di brachette, di baccelli al lardo
libri di liete bischerate,
geometria circolare dell’ovunque culo,
in cedevoli bolle pencolanti coglie, rammollite,
Omnis clocha clochabilis/ in clocherio/ clochando, clochans/
clochativo clochare facit clochaliter clochantes
a proposito del cono itifallico
triangolo clito-fesso in mezzo,
da cui sbocciamo!
Viviane Ciampi
Bella lezione inebriarsi d’autunno
senza l’ansia di odiare la pioggia.
E tu, abitante della zona
che animale sei
se non guardi, non ascolti.
E’ uscito il numero 30, “Germogli“, della rivista telematica Fili d’aquilone diretta da Alessio Brandolini.
Il numero si apre con dei preziosi “germogli letterari”, quelli dei Jane Austen: sono gli “Juvenilia”, raccolta di scritti giovanili, ma che svelano molti particolari della grande scrittrice inglese e dissodano il terreno per i sei romanzi canonici. Il pezzo è di Giuseppe Ierolli, che ha pubblicato recentemente una biografia della Austen.
Seguono tre racconti in tema: Tulipani bianchi di Marco Berrettini, Un bambino di Armando Santarelli e “Incomplete” di Gloria Cirocchi.
Ambra Laurenzi, che della rivista cura la parte iconografica, propone la giovane fotografa Eleonora Catapano: in Metamorfosi l’artista lavora con la luce e il colore per ricreare con le immagini il processo di rinascita.
Come di consueto molto spazio alla poesia.
Per quella straniera Viviane Ciampi presenta Il dialogo infinito di Hubert Haddad, nato a Tunisi ma cresciuto a Parigi; Francesco Tarquini parla di Cardumen, l’antologia del poeta costaricense Rodolfo Dada uscita quest’anno in Italia; Jolka Milič ci fa conoscere il poeta sloveno Alojz Ihan; Martina Bortignon ha tradotto dei testi da Cipango, libro del poeta cileno Tomás Harris.