Con dolore e sgomento apprendiamo da Natalia Castaldi della scomparsa di Lucia Tosi, una carissima amica di questa dimora e di tutte le persone che nel tempo l’hanno animata e frequentata. Commossi la ricordiamo con questi versi, tra gli ultimi che ha pubblicato sul suo blog.
di che parla la poesia?
di che parla la poesia?
della morte.
solo della morte?
della morte, sicuro.
ma non è vero: c’è di tutto nella poesia.
c’è di tutto, sì: ma lei è sempre lì.
ci sono alberi e vento e acque…
…ma lei è sempre e ovunque: in quegli alberi
in quel vento e nelle acque.
non posso pensare che i poeti mi parlino solo della morte.
se i poeti sono poeti ti parleranno sempre e soltanto della morte
che la nominino o la tacciano, la morte di tutti,
la loro stessa morte
è sempre e ovunque.
non ci credo.
ora non lo pensi: ma poi lo penserai.
e quando?
quando incontrerai davvero un poeta. e lo incontrerai
dentro di te e dentro
di te ti parlerà con parole che non si leggono
che non si possono sentire.
e dietro gli alberi i volti le case la guerra l’amore
sentirai che si nasconde lei.
ti prenderà un brivido una vertigine ti stringerà alla gola.
sarà terribile, sarà spaventoso?
sarà scoprire che si può amare la vita.
non riesco a capacitarmi, questo è un fulmine a ciel sereno, proprio come ha scritto lei:
Sono entrata in una vasca di nebbia
un lattice tagliato da lame di sole
un telo d’azzurro militare sopra
a farmi pensare a niente di buono.
Ho vagato paziente, riprendendomi il tempo
di andare: le gambe inchiodate, stordita
la testa, ripetendomi Arsenio. E il diluvio
era già pronto ad esaudire i pensieri:
turbine esatto, luce sbigottita, cartacce
e tendaggi travolti dal bianco, odore di zolfo
di ozono di ferro arrugginito, tregenda di fili
e camicie. Lì l’acqua avanzava come un muro
qui ero all’asciutto, ancora per poco.
Ridendo pensavo che la morte,
goccia più goccia meno, sarà
come il temporale d’estate
improvviso, invalicabile.
Senza riparo, senza rimedio.
Bagnarsene, fino in fondo.
L’ha ribloggato su CRITICA IMPURAe ha commentato:
Apprendiamo con sgomento che la poeta e scrittrice Lucia Tosi non c’è più. La ricordiamo insieme agli amici de La Dimora del Tempo Sospeso con una delle sue poesie migliori.
Al di là delle differenze stilistiche e letterarie.
Un saluto a Lucia perché le sia più lieve il viaggio.
L’ha ribloggato su CARTESENSIBILI.
Umorale ma sempre autentica , semplice , diretta , effusiva come una scolaresca di bambini in gita . Una cara persona per tutti noi .
leopoldo –
cara Lucia! la tua intelligenza, la tua poesia, il tuo cuore generoso…
sarari con me finché avrò vita.
Ciao, Lucia!
Sono veramente addolorata. ho letto solo ieri sera ed è terribile. Lucia è un mondo così com’è, senza svolazzi, senza ghirigori eppure proprio per questo trattenuto a forza. Anche per noi. Un bacio Lucia
lisa
Rricordiamo Lucia e ricordiamo Valter
Nel giorno stellato
Nel giorno della presa
Della mitica bastiglia
non l’ho conosciuta che attraverso il blog dove lei ci lasciava scintille del suo spirito libero,il suo umorismo,la sua tenerezza. Mi era profondamente simpatica. Mi mancherà la sua vitalità,il suo pensiero originale.Si,mi mancherà,ci mancherà a tutti noi che la seguivamo.