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partirsi per poco
dall’inesorabile obbligo
che tradisce il segno
in minuziosi spazi
di lacustro –
tornare al silenzio
del lume ininterrotto
che veglia la pagina
e geme nel viola
dei suoi accenti di deserto
trovare requie
in lettere mai evase,
in sussulti di risposte
disattese,
cercare altri numi,
indecifrabili
a ogni meraviglia di speranza
Da un’eternità passeggera
Novi Ligure, Joker Edizioni,
“I libri dell’Arca“, 2024
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I versi leggono sotto strati di rassicurante bambagia, scostano veli e l’emozione risuona, intatta, e nuova. La parola m’ha riconosciuto ed io ora no mi nascondo. Essere letti dalla pagina intreccia spiriti lontani. Grazie Marina
Felice che il libro ora esista e che appaia nella Dimora.