Per Ernesto Sábato (1911-2011)

Massimo Rizzante

Oggi 30 aprile è morto Ernesto Sábato, l’autore della trilogia romanzesca composta da Il tunnel (1948), Sopra eroi e tombe (1961) e L’angelo dell’abisso (Abaddón el exterminador, 1974) e di saggi come Lo scrittore e i suoi fantasmi, Prima della fine, Resistenza. In realtà gli editori italiani avrebbero dovuto fare di più e meglio per il maestro argentino. Ma mai come in questo caso sono rimasti sordi ai miei richiami. Non che la mia voce abbia per loro un qualche peso, ma questi mirabili capi d’azienda, la cui presunzione spesso supera quella dei loro editor, la quale a sua volta supera quella dei loro scrittori, dovrebbero qualche volta alzare il naso al di là dei nostri confini e del nostro presente.

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18 pensieri riguardo “Per Ernesto Sábato (1911-2011)”

  1. Uno di quegli autori che *cambiano* la vita. Ho letto “Sopra eroi e tombe” che avevo vent’anni, poi ho cercato “Il tunnel” e lì ho capito che niente sarebbe stato più come prima, e non solo per quel che riguarda la “ricezione” dell’oggetto letterario.

    Ciao, grazie. E grazie a Massimo che l’ha ricordato nel modo più degno possibile.

    fm

  2. i suoi libri li ho scoperti di recente, rifornendomi nella biblioteca di mio nonno.
    grazie a te, Francesco, e a Max Rizzante, una delle voci più limpide del presente.
    qui si può entrare solo in punta di piedi.

  3. Allora il post di domani consideralo anche come un omaggio a tuo nonno (sono assolutamente sicuro del suo gradimento)…

    fm

  4. Mi sembra di averlo sempre conosciuto, anche se ho letto pochissimo di lui, se non un bel libro autobiografico. “Alzare il naso al di là del nostri confini e del nostro presente” è ciò che occorre fare e qui viene fatto.

    1. Massimo lo sa, caro Marco, non per niente ha la tessera di socio onorario della nostra “camarilla” (sic!)…

      fm

      p.s.

      Devi assolutamente leggere la “trilogia”, soprattutto i primi due libri: è la *tua* opera!

  5. Grazie ad *entrambi* :)

    fm

    p.s.

    L’ho sistemato nel timer un minuto dopo la mezzanotte: è già il primo maggio, dopo tutto…

  6. Non conoscevo questo questo autore che, per quanto detto nella presentazione e nei commenti anche dell’altro post segnalato, mi sembra interessantissimo ed unico. Leggerò presto i suoi romanzi. E’ strano, ma, per me, comincia a vivere oggi…per questo frequento la DIMORA: per crescere.

    Grazie a tutti!

    Rosaria

  7. Apprendo adesso la notizia della sua morte… Mi unisco ai ringraziamenti per averlo ricordato.

    La trilogia è una pietra miliare del Novecento, a cui tanti anche non dichiaratamente sono debitori.

    Ma io vorrei qui menzionare quel libro stupendo che è “Prima della fine”, un alto e intenso testamento spirituale che dice la grandezza dell’uomo e dello scrittore, uno di quei libri da tenere sul comodino: una vera vergogna che non esista più in commercio. C’è da sperare che adesso che in occasione della morte si torna a parlare di Sábato l’Einaudi si decida a ristamparlo.

  8. Grazie, Giorgio. Ora lo ricordo: “Prima della fine”, il solo libro che ho letto di Sabàto. Cercherò presto di colmare la lacuna.

  9. Grazie a tutti. Sono sempre più convinto che l’unica ragion d’essere di un blog sia proprio nella sua capacità di suscitare questo “scambio”.

    fm

  10. Ho colmato in parte le mie lacune. Ho acquistato “Il tunnel” e “Sopra eroi e tombe”. Ma sogno già di leggere “Lo scrittore e i suoi fantasmi” e “L’angelo dell’abisso”.

    Grazie a tutti.

    m

  11. “Il tunnel”, anche per me, è un libro assolutamente esemplare; Ernesto Sábato, un autore davvero “imperdibile”. Grazie. Un saluto.

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