La Biblioteca di RebStein
LXX. Settembre 2017
______________________________
Il colore dell’attesa (2017)
______________________________
La Biblioteca di RebStein
LXX. Settembre 2017
______________________________
Il colore dell’attesa (2017)
______________________________
forse non basta muoversi di lato
sguardarsi dagli specchi
_i volti nudi e i corpi_
per finire d’inverno
forse si muore solo per provare
come si nasce e si rinasce _vecchi_
la distanza dai miei occhi ai miei piedi
è uno spazio infinito
dovrò passare sul mio corpo per
guadagnare l’uscita
“noi lo sappiamo ad ogni corpo aperto
ad ogni contenuto andato perso
che la cenere attesti
sincopate
le morti e le omissioni”
Fausto Marchetti
Cristina Bove
Nella casa del mais il mare d’erba si fonde con il cielo.
Due uomini nudi sotto la doccia.
Il vecchio non si lava più da solo, l’ultima volta è scivolato, ha paura, orgoglio e pudore gli impediscono di chiedere aiuto alle figlie, sono io l’unico cui affida le confidenze della sua intimità da quando l’ho stretto tra le braccia, mentre gli annunciavo la morte improvvisa della moglie sei anni fa.
Se non fosse stato per te, gli sarebbe venuto un colpo subito, già allora, fu solo grazie al tuo affetto e al tuo abbraccio amorevole che riuscì a sopravvivere al dolore della mia perdita, e io ti ho benedetto, per tutto quello che ci avevi dato, per tutto il cuore che ci avevi messo a cercare di capirci e di amarci entrambi.