Il volo di Volodja

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IL VOLO DI VOLODJA – 15 CANZONI PER VLADIMIR VYSOTSKIJ

Etichetta: Ala Bianca Group
Web site: http://www.alabianca.it
Codice: CD – cod. DDCT128553894-2

*

Il bagno alla bianca
(trad. di Sergio Secondiano Sacchi)

Proprio qui, proprio qui…

Riscaldatemi bene la sauna
perché un bagno alla bianca farò
proprio qui, sulla panca, tra un attimo,
la mia anima stanca cadrà.

Proprio qui, nel calore più languido
il vapore mi infiammerà
brucerò nella brace i miei scrupoli
la mia voce si scioglierà.

Proprio qui, proprio qui, proprio qui…

Proprio qui, sul mio segno indelebile,
l’acqua gelida io verserò
il tatuaggio del capo infallibile
si farà sul mio petto più blu.

Che sterminio di boschi e di anime
per tracciare percorsi e ansietà
sopra il petto Stalin di sagoma
e Marinka sull’altra metà.

Proprio un bel paradiso magnifico
grazie solo alla mia fedeltà
barattando con anni di tenebre
la mia stupida ingenuità.

Proprio là, proprio là, proprio là
dietro casa al crepuscolo
venne a prendermi l’autorità
da quel giorno poi mi trascinarono
di Siberia in Siberia e più in là.

E fu pianto e fu alcool da vomito
tra paludi e i sentieri più bui
e lui sul cuore per fargli comprendere
che quel cuore batteva per lui.

I dettagli mi mettono i brividi
il vapore mi annebbia e io so
che scordando le nebbie più gelide
in questa nebbia bollente entrerò.

Proprio qui, proprio qui, proprio qui
i ricordi mi bussano
mi han marchiato per sempre, oramai
con le frasche mi batto sui lividi
sulle tracce dei tempi più bui.

Proprio qui, proprio qui, proprio qui…

*

Recensione di Alino Stea
Pubblicata il 06/06/2004
per www.music-on-tnt.com

Ne avevo sentito parlare, lo cercavo da anni (uscì originariamente nel 1993) senza risultato e, finalmente, l’ho trovato: “Il volo di Volodja” è una raccolta di 15 brani del cantautore russo Vladimir Vysotskij interpretati da alcuni dei migliori rappresentanti della nostra canzone d’autore.

Ma chi è Vladimir Vysotskij?

Dalle note del booklet: “Vladimir, o Volodja secondo il vezzeggiativo russo, Vysotskij nasce a Mosca il 25 gennaio 1938. Nel 1961 scrive le sue prime canzoni che diventano in breve tempo famose in tutta Mosca. All’attività ufficiale di attore, affianca quella di poeta e cantautore: ma le sue composizioni, ritenute dal regime troppo scomode, vengono dapprima attaccate dalla stampa, quindi complessivamente ignorate. Nel 1967 conosce l’attrice francese Marina Vlady che sposa l’anno seguente. Scrive oltre 500 canzoni; incide i suoi dischi all’estero, in Francia e Canada, quando – dopo il ’75 – gli viene concesso il passaporto in quanto marito di una cittadina straniera. Ignorato e boicottato dal regime, ma sempre più amato dal popolo russo, Vysotskij diventa il poeta più popolare del paese malgrado di lui non sia mai stato pubblicato, in patria, nemmeno un verso. Un infarto lo stronca nella notte del 25 luglio 1980. La notizia viene taciuta dalla stampa ufficiale, ma il grido ‘Volodja è morto!‘ rimbalza nelle metropolitane e nelle strade di Mosca. Quasi un milione di persone seguono il suo funerale.”

Il disco è stato prodotto sotto l’egida del ‘Club Tenco‘ ed è edito dall’etichetta ‘Ala Bianca Group srl’ .

Vi invito a cercare questo cd perchè è, senza tema di smentita, splendido, qualcosa che ha a che fare con l’arte vera, quando non scende a compromessi di sorta.

La maggior parte dei testi sono tradotti, dall’originale russo, da Sergio Secondiano Sacchi, ottimo conoscitore della canzone d’autore italiana e internazionale, e rispecchiano, come è giusto che sia, il significato originario delle composizioni.

Questa è la track-list:

1. Dal fronte non è più tornatoEugenio Finardi
2. VladimirRoberto Vecchioni
3. Variazioni su temi ziganiLigabue
4. Il pugile sentimentaleVinicio Capossela
5. Ho portato la mia penaMarina Vlady
6. Il bagno alla biancaCristiano De Andrè
7. GinnasticaPaolo Rossi
8. HumoJuan Carlos ‘Flaco’ Biondini
9. Il volo interrottoFrancesco Guccini
10. Cavalli bradiMilva
11. De profundisGiorgio Conte
12. Il volo di VolodjaAndrea Mingardi
13. L’ultimo poemaAngelo Branduardi
14. Il canto della terraMarina Vlady & Eugenio Finardi
15. Ochota na volvovVladimir Vysotskij

Sinceramente ho difficoltà ad individuare qualche brano più meritevole di altri, perchè tutti sono resi con partecipazione accorata e sentita e tutti evocano il sapore amaro della sofferenza interiore e della incomprensibilità del senso ultimo della vita, il tutto visto ora con ironia, ora con indignazione, ora con rabbia, ora con rassegnazione.

A voler proprio fare delle classifiche, “Dal fronte non è più tornato” e “Il bagno alla bianca“, aiutate dalla magistrale interpretazione di Finardi e di De Andrè, muovono alla commozione più irrefrenabile anche se, purtroppo, irredenta.

Grande disco, grande canzone d’autore, grande Vysotskij.

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Note

1) Ringrazio Alino Stea, che non mi è stato possibile rintracciare, sperando che la ripubblicazione della sua bella recensione gli sia cosa gradita.

2) L’ascolto attento del brano “Il bagno alla bianca“, nella superba interpretazione di Cristiano De André, dilata a dismisura, ogni volta, la percezione della storia e la ricezione della musica. A me succede, invariabilmente, da quindici anni.

3) La bellezza del disco, al di là del valore assoluto di testi e musiche, è anche il frutto di splendidi arrangiamenti e del contributo dei grandi musicisti che lo hanno realizzato:

Ares Tavolazzi al contrabbasso
Flaco Biondini alle chitarre
Ellade Bandini alla batteria
Pietro Cantarelli al piano e alle tastiere
Giulio Visibelli ai sax e al flauto
Lucio Caliendo alle percussioni, batteria e oboe
Giorgio Cavalli alla chitarra
Enrico Lazzarini al contrabbasso
Gianni Coscia alla fisarmonica
Gianluigi Trovesi al clarinetto
Tiziano Barbieri al contrabbasso
Stefano Ferrari al violino
Joe Damiani alla marimba
Bruno Cesselli al pianoforte
Lucio Fabbri al violino
Maurizio Tirelli alle tastiere
Claudio Guidetti alle tastiere
Saverio Porciello alla chitarra
sotto la direzione artistica di Sergio Secondiano Sacchi

4) Il brano “Ochota na volvov” (La caccia ai lupi), cantato da Vladimir Vysotskij è stato registrato a Parigi nel 1977.

8 pensieri riguardo “Il volo di Volodja”

  1. l’ho scoperto solo per un puro caso e la sua musica e la sua persona sono state per me ” amore a prima vista” E’ una scoperta che vi consiglio caldamente. Dove posso trovare il CD “IL VOLO DI VOLOVIA ” ?

  2. “L’ascolto attento del brano “Il bagno alla bianca“, nella superba interpretazione di Cristiano De André, dilata a dismisura, ogni volta, la percezione della storia e la ricezione della musica. A me succede, invariabilmente, da quindici anni.” Quanto è vero! Ho adorato questo album sin dal primo ascolto, avvenuto vent’anni fa grazie all’allora fidanzato e “Il bagno alla bianca” rimane il mio pezzo preferito.

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