Questa diversità – Testi inediti di Mariella Bettarini

CINQUECENTOMILA VOLTE GRAZIE

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Questa – questa (fatale) diversità –
Unitaria gemella di tanta
Equalità (eguaglianza – equità)
Sarebbe feconda portatrice d’umani umori se
Tanti (troppi?) non fossero abitanti
Accidiosi della paura…

Mariella Bettarini, Poesie inedite

 

ASSAPORARE
(tre acrostici)

 

I

Assaporare come si possa
Saporosamente (soporosamente) tutto il sapore
Sa(o)poroso della vita – che però non finisce di stupefare – di
Assaporarsi (assopirsi) in dolorosa angosciante urticante
Presenza di compagne/compagni che nelle più remote/prossime latitudini]
Orribilmente assaporano (innaturalmente) una innaturale fame –
Rei soltanto d’aver visto la luce
Altrove – non su terre privilegiate (assaporanti) – solo
Rei di non esserlo – mentre qua noi (colpevoli)
Esaltiamo – esultando – i nostri privilegi assaporàti

 

II

Assaporare saporosa mente (os-
Sessiva mente) l’orrore intero della distanza – os-
Sessa ossessiva – che però è vera vicinanza
Assaporata per vie piazze palazzi – noi col non-sapore di sapersi
Persi alla Giustizia – alla Verità
O col dolore di vedere come
(Rosse) possano assaporarsi le micro-verità di
Alcune (tante – quasi infinite) sfinite moltitudini che hanno cercato
Riparo qua da ogni parte del globo – in cerca anch’esse d’assaporare]
(E con giustizia e con verità) quella parte del mondo meno amara –
la cura nostra (?) – la solidarietà]

 

III

Assaporare (al fin) credo si possa tutto il dolce del mondo
Sino a che non scompaia: alberi – dolci frutti – animali – altre
Somme beltà: nevi – fiori – tramonti – mari sino a che
Anche queste dolcezze non s’involino
Portate via da incuria – avidità
O – e insieme – assaporare l’arte l’arte – l’opera umana:
Rustiche pievi – borghi – cattedrali – medievali manieri (e gotici e barocchi) -]
Archeologici siti e lor misteri e tutto il non-venale del pianeta – l’Assoluto – sino a che ne]
Rimangano segni e a noi non-caduche memorie
E allora (in fine) andare andare – assaporando la nuova Storia delle nuove storie]

(Novembre 2004)

 

*

 

QUESTA DIVERSITA’
(acrostico)

 

Questa – questa (fatale) diversità –
Unitaria gemella di tanta
Equalità (eguaglianza – equità)
Sarebbe feconda portatrice d’umani umori se
Tanti (troppi?) non fossero abitanti
Accidiosi della paura della (angosciosa per loro)

Difformità – pigra genìa di
Inerti dubitosi – o (peggio) nemici dichiarati di quanto
Vaga e divaga – di quanto (vasto) si diversifica
E s’espande e (arduo – dolce –
Ribelle fortunoso) sé letifica sino al dolore –
Sino alla pura sorte di chi (diversa-mente) sé
Identifica nello speciale essere che –
Tanto dolente o fiero – in faccia al mondo porta la sua diversit-
A’

(Aprile 2007)

 

*

 

QUARTINE PER MIA MADRE ELDA

 

in tutto questo fare ininfluente
chi sa che fai – tu – stesa nella terra
mentre del dire non m’importa niente
e me ne sto quaggiù come chi erra

 

come chi erra ma anche come chi ama
presente ed in disparte tutt’insieme
e la tua assenza clama clama clama
ed in me di soppiatto tanto geme

 

e pure no: partendo dalla Luce
tu – luce viva – m’hai rinnovellata
e come chi lume con ombra cuce
partendo l’esistenza hai illuminata

 

illuminata a me ch’andavo ratta
ma seguivo passi tuoi vecchierelli
e la Natura de-cantavo – matta –
la Natura – la Luce ed i suoi anelli

 

Oh – madre luminosa sì che appari
tranquilla e viva nella tua vecchiezza
e intorno a te Presente e Luminari
fanno di te tranquilla giovinezza

 

oh madre – mamma che m’hai partorita
ora la Luce me l’hai spalancata
e me ne vado presa nella vita
e me ne vado sciolta e consolata

 

consolata di che? chiede la Pace
e lo Sgomento le risponde: “Zitta!”
mentre il buio qua appare come brace
e la tenebra è Luce fitta fitta

 

*

 

LITANIE PER MIA MADRE
        (in memoria di mia madre, Elda Zupo)

 

la mal maritata/ la parente povera/ la
dimenticata/ la non-aspetta-niente-da-nessuno/
l’assente/ la presente/ la cardiopatica/ la
sordastra/ l’irrazionale/ la viscerale/ la
vedova bianca/ la succube/ la decisa/ la
delusa/ l’illusa/ quella che non scappa/ quella
che capisce/ quella che non tradisce/ quella
che non disconosce/ la tradita/ la non-
capita/ la presente/ la non-abbiente/
la necessaria/ la troppo acuta/ la
prevenuta/ la prepotente/ la debole/ la contadina/
la mente fina/ la cantante/ la musicista/ la persa
di vista/ la nonna-nonna/ la pur sempre
una donna/ la sconsolata/ la sconsigliata/
la desolata/ la semplice/ la non mai
complice/ l’indifesa/ l’offesa/ la senza-oro/ la
senza-senza/ la tempestiva/ la tuttavia giuliva/
la presenza festiva

 

***

5 pensieri riguardo “Questa diversità – Testi inediti di Mariella Bettarini”

  1. cara Mariella,

    averti conosciuta, tanto tempo fa, vicino (proprio vicino) a tua madre e ritrovarla qui, in versi dolcissimi mi commuove.
    Quanta vita ben spesa, viene da dire.

    “come chi erra ma anche come chi ama
    presente ed in disparte tutt’insieme
    e la tua assenza clama clama clama
    ed in me di soppiatto tanto geme”

    eppure se ne sente il sorriso “la presenza festiva”. Grazie

    Un caro saluto a te a Francesco e a tutti gli amici di qui.

  2. Grazie, grazie Francesco, per la generosa, viva accoglienza, e per quel “fuoco” meraviglioso! E grazie infinitamente a te, Nadia, per il tuo ricordo della mia/nostra indimenticabile “mamma Elda”… E anche grazie a te, Natàlia Castaldi, per le tue calorose parole. Ma davvero merito tutto questo?!
    Un abbraccio e un commosso saluto da Mariella

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